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Vicenza

Al San Bortolo
ogni anno
200 circoncisioni

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Gli interventi di circoncisione sono gratuiti in presenza di una patologia
Gli interventi di circoncisione sono gratuiti in presenza di una patologia
Gli interventi di circoncisione sono gratuiti in presenza di una patologia
Gli interventi di circoncisione sono gratuiti in presenza di una patologia

VICENZA. Circoncisioni clandestine ad opera di fantomatici "santoni" o chirurghi fai-da-te. E numeri che sono sempre più drammatici. L’altro giorno un neonato nigeriano è morto a Genova: poco più di una settimana fa una identica sorte in provincia di Reggio Emilia è toccata a due bambini di origine ghanese; a dicembre a Roma è morto un piccolo di colore, di 2 anni, mentre il fratellino gemello stava facendo la stessa fine. 

 

In Italia ogni anno si contano fino a 3 mila circoncisioni clandestine, senza anestesia e in situazioni igieniche da brividi. La Federazione degli ordini dei medici chiede che la circoncisione rituale venga inserita nei Lea non a pagamento del Sistema sanitario nazionale. Lo spartiacque è, infatti, il costo, che può arrivare anche a 1.500 euro. In Veneto la tariffa per questo tipo di prestazione, di circa 800 euro, è diviso a metà: 400 euro sono a carico del Servizio sanitario e gli altri 400 a spese del richiedente. Una cifra che resta, comunque, proibitiva per molti.

 

All'ospedale San Bortolo di Vicenza vengono eseguite ogni anno una trentina di circoncisioni rituali, mentre sono quasi 200 quelle che si effettuano, senza ticket, gratuitamente, quando la ragione, documentata, è patologica, ma sempre su bambini che abbiano più di 5 anni. 

F.P.

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