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Vicenza

Agguato in centro: la scintilla è lo smalto usato da un ragazzo

L’agguato ai danni del ragazzo con lo smalto e al suo amico è avvenuto in piazza San Lorenzo
L’agguato ai danni del ragazzo con lo smalto e al suo amico è avvenuto in piazza San Lorenzo
L’agguato ai danni del ragazzo con lo smalto e al suo amico è avvenuto in piazza San Lorenzo
L’agguato ai danni del ragazzo con lo smalto e al suo amico è avvenuto in piazza San Lorenzo

Cercavano un pretesto per attaccare briga e lo hanno trovato quando hanno notato che un ragazzo aveva lo smalto sulle unghie. Lui se l’era messo per festeggiare Halloween, ma il branco ha cominciato a prenderlo in giro per poi partire all’attacco. Potrebbe esserci il movente dell’omofobia, dunque, dietro al violento pestaggio avvenuto la sera del 31 ottobre in piazza San Lorenzo, nel quale sono rimasti feriti due studenti 14enni. A riferire il particolare dello smalto è la madre di uno dei due giovani finiti all’ospedale, che ieri ha sporto denuncia in questura perché chiede che i violenti vengano fermati il prima possibile e che siano puniti in modo esemplare. La stessa baby gang, una volta scappata da piazza San Lorenzo perché qualcuno aveva dato l’allarme, avrebbe poi rapinato un altro 14enne in piazza Castello, pure lui portato al pronto soccorso ma in condizioni molto più gravi rispetto ai suoi coetanei.

La madre di una delle due vittime di piazza San Lorenzo racconta che suo figlio aveva deciso di trascorrere qualche ora in centro assieme ad altri quattro-cinque amici, di 14 e 15 anni, in occasione della notte delle streghe. Attorno alle 21.30 il gruppetto stava tornando in piazza San Lorenzo perché uno di loro doveva recuperare la bicicletta parcheggiata davanti al liceo Lioy. Il branco di violenti, formato da quindici-venti giovani che avranno avuto dai 13 ai 17 anni, si trovava lì. «Cosa avete da guardare?», avrebbe chiesto con fare arrogante quello che sembrava il capo dei bulli. La provocazione è però caduta nel vuoto, perché gli ultimi arrivati si sarebbero scusati anche senza che ce ne fosse bisogno. La baby gang si è poi accorta che uno dei ragazzi aveva lo smalto sulle unghie. Sono subito cominciate le offese, dopodiché è partita l’aggressione al malcapitato che è stato colpito con alcuni schiaffi in faccia. Il figlio della donna che ha deciso di raccontare al GdV quello che è successo sarebbe dunque intervenuto per difendere l’amico, chiedendo agli sconosciuti di lasciarlo stare perché non cercavano problemi. A quel punto, la baby gang se la sarebbe presa solo con lui accerchiandolo, picchiandolo e prendendolo a calci su tutto il corpo anche quando era caduto per terra e implorava di smetterla. Fortunatamente qualcuno è riuscito a dare l’allarme ai propri genitori, che hanno avvisato immediatamente il 113 e hanno poi raggiunto i figli in piazza San Lorenzo. Ricevuta la segnalazione, la centrale operativa della questura ha inviato in zona una pattuglia delle volanti, ma il branco si era già allontanato.

Secondo la ricostruzione della questura, i violenti si sono quindi spostati in piazza Castello dove hanno preso di mira un altro 14enne. Quest’ultimo è stato massacrato di botte per poi essere derubato della collanina, dello smartphone e del giubbotto. Le tre vittime del branco si sono ritrovate poco dopo al pronto soccorso. I due ragazzi feriti in piazza San Lorenzo se la sono cavata con diversi ematomi e traumi, ma non hanno riportato alcuna frattura. Il giovane pestato e rapinato in piazza Castello ha invece una spalla rotta e ne avrà per almeno un mese. Gli agenti stanno analizzando i filmati delle telecamere del circuito di sorveglianza comunale per tentare di risalire agli autori dei due pestaggi. In base agli elementi raccolti, la questura ipotizza che si tratti della stessa banda. Alcuni dei suoi membri si sarebbero già resi protagonisti di episodi simili in passato. Gli indizi ricavati dai video verranno messi a confronto con le testimonianze. 

Valentino Gonzato

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