Minaccia e aggredisce l’ex compagna che si trova con il figlio piccolo e quando arriva la polizia non accenna a calmarsi: gli agenti riescono a bloccarlo e ad arrestarlo utilizzando il taser. Si tratta della prima volta che questo strumento viene usato dalle forze dell'ordine di Vicenza, che lo hanno avuto in dotazione lo scorso 23 maggio.
Tutto è iniziato ieri sera alle 21.30 quando è arrivata la richiesta d’aiuto di una donna che si trovava in via Torino e che ha detto di essere stata aggredita e minacciata dal suo ex compagno. Quando i poliziotti sono arrivati hanno visto l’uomo che prendeva a calci l'auto, all’interno della quale c’erano la donna e, seduto sul sedile posteriore, il figlio piccolo. L’uomo, vedendo gli agenti non si è calmato: ha anzi cominciato a minacciarli di morte e ha cercato di forzare la portiera.
I poliziotti quindi hanno tentato di calmarlo ma temendo per l’incolumità del piccolo e della madre e vedendo che il suo comportamento era sempre più violento hanno estratto il taser. Gli hanno di nuovo intimato più volte di fermarsi e alla fine sono stati costretti ad usarlo: esplodendo un colpo nella direzione dell'aggressore. I dardi elettrici hanno inibito subito i suoi movimenti: è caduto a terra e, a quel punto, è stato ammanettato e portato in questura.
Qui, anche in presenza degli operatori del 118, ha ripreso a inveire e ha dato il escandescenze con minacce e sputi. Si tratta di un tunisino di 42 anni regolarmente residente in Italia che è stato arrestato e deve rispondere del reato di minacce e resistenza pubblico ufficiale. Nei suoi confronti è scattata anche una denuncia per minacce aggravate nei confronti dell’ex compagna.
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