Da un lato chi cerca una casa in affitto ad un prezzo accessibile, dall’altro i proprietari di appartamenti che non riescono a piazzarli (e la stima ad inizio anno era di 8 mila alloggi vuoti). In mezzo, il Comune di Vicenza. Parte da palazzo Trissino infatti l’invito a privati - ma anche a società o imprese - in possesso di appartamenti a metterli a disposizione di chi non riesce a sostenere i prezzi del libero mercato, ma non rientra nemmeno nei parametri dell’edilizia popolare. L’avviso è già stato pubblicato dal Comune e c’è tempo per i proprietari fino al 2 marzo per proporre i loro appartamenti.
I destinatari delle abitazioni sono persone che rispondono a determinati criteri, come un Isee inferiore a 60 mila euro annui (elevabile di 2 mila euro per ogni figlio fiscalmente a carico) e la residenza o l’attività lavorativa in città per almeno cinque anni nell’arco dell’ultimo decennio. «Come per il bando dell’Erp - ha precisato l’assessore al patrimonio Silvia Maino - anche in questo caso la scelta politica è di agevolare innanzitutto i vicentini, ossia chi ha avuto un legame duraturo con la città negli ultimi dieci anni, contribuendo alla crescita del nostro territorio».