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L'indagine

Affitti, cresce il mercato. Boom di giovani single e lavoratori in trasferta

Secondo il report di Tecnocasa Vicenza è la prima città della regione per numero di contratti stipulati a dipendenti considerati fuori sede.
Secondo i dati di Tecnocasa a Vicenza è elevato il numero di affitti a lavoratori in trasferta
Secondo i dati di Tecnocasa a Vicenza è elevato il numero di affitti a lavoratori in trasferta
Secondo i dati di Tecnocasa a Vicenza è elevato il numero di affitti a lavoratori in trasferta
Secondo i dati di Tecnocasa a Vicenza è elevato il numero di affitti a lavoratori in trasferta

Lavoratore in trasferta (o studente), under 35, single. È l’identikit dell’inquilino vicentino, emblema di una generazione di giovani “fuori sede” che nel capoluogo ha raggiunto un vero e proprio boom. Secondo il report sull’andamento del mercato degli affitti realizzato dall’ufficio Studi di Tecnocasa, la città primeggia in Veneto per numero di contratti stipulati a lavoratori trasfertisti, con una quota del 42,2% sul totale delle locazioni.

Vicenza prima in Veneto per numero di contratti d'affitto stipulati a lavoratori in trasferta

Locazioni che, a livello regionale, tornano a crescere - pur nei limiti della ristretta offerta di immobili -. Come rileva Tecnocasa (che ha effettuato l’indagine attraverso i dati del 2021 registrati nelle agenzie venete) il 69,3% dei contratti di locazione sono stati stipulati per scelta abitativa, il 26,3% riguarda lavoratori trasfertisti e il 4,4% gli studenti universitari. Il dato berico del 42,2% è perciò rilevante se confrontato con gli altri capoluoghi di provincia ed in linea con la vocazione industriale del territorio, che sta richiamando risorse umane provenienti da tutta Italia, nei più diversi settori. 

I contratti d'affitto in Veneto

Lavoratori con la valigia, insomma. A Padova invece - forte naturalmente della sua storia universitaria - gli studenti rappresentano il 31% dei contratti d’affitto. A Verona, per contro, si registra una diminuzione del tasso di affitto da parte di lavoratori trasfertisti sia rispetto al 2019 sia rispetto al 2020. Sul fronte studentesco, nel capoluogo scaligero il 2021 ha segnato sì il rientro degli universitari (8,6%), dopo un 2020 segnato da un tasso di studenti molto basso (5,2%), anche se non si raggiunge la percentuale del 2019 che era del 12,7%. In generale comunque - e coerentemente con la ripresa delle attività in presenza dopo la fine delle restrizioni per il Covid - in Veneto si assiste ad un ritorno agli affitti universitari con percentuali che superano addirittura quelle del 2019, pre pandemia.

A Vicenza gli affittuari sono giovani under 35 e single

Lavoratori o studenti che siano però, il comune denominatore di tutti gli affittuari è la giovane età: il 54,2% ha un’età compresa tra 18 e 34 anni (segue la fascia 35-44 anni, al 19%), tasso che a Vicenza raggiunge il 59,4%. Se nel 48,6% dei casi chi va in affitto è in coppia o in famiglia, ad insediarsi per pochi mesi o anche per anni in appartamenti di proprietà di altri sono prevalentemente i single, che rappresentano il 51,4% degli inquilini. Questo, però, su scala regionale. 

A Vicenza, udite udite, si trova infatti la più alta concentrazione di single, seconda solo a Treviso. In città la percentuale di chi si trova a vivere da solo è addirittura del 60,6% (a Treviso sale al 64,7). A Padova, per dire, è al 47,6%, anche se dipende probabilmente dal fatto che buona parte degli universitari abita in sistemazioni condivise.

La tipologia di alloggio più gettonata è il bilocale

Non è un caso del resto che la tipologia di alloggio più gettonata sia il bilocale, con il 40,2% delle preferenze, che però a Vicenza – terra di single – raccoglie oltre il 56,6% delle richieste. Segue il trilocale, al 32,8% (ma solo al 23,7 nel Vicentino). Nel 2019 invece, i trilocali e i bilocali evidenziavano un tasso di affitto molto simile tra loro, che si manteneva per entrambi intorno al 36%.  A partire dal 2020 i bilocali hanno superato i trilocali e sono la tipologia più scelta dagli inquilini.

I contratti più stipulati in Veneto sono a canone libero

Per quanto riguarda la forma contrattuale, in Veneto i contratti più stipulati sono quelli a canone libero (43,8%), a seguire quelli a canone concordato (40,0%) ed infine quelli a carattere transitorio (16,2%). La “vetta” del canone concordato si raggiunge a Verona e a Treviso, dove costituisce il 70% dei contratti (a Vicenza si attesta sul 58,5%). 

 

Giulia Armeni

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