La manifestazione per il diritto all'aborto e la libertà di scelta si è svolta come da programma. L'associazione transfemminista Baba Jaga aveva preparato l'evento con l'affissione di uno striscione sulle vetrine della sede elettorale vicentina di Fratelli d'Italia. Un modo per attirare l'attenzione sull'evento che si è svolto questo pomeriggio, sabato primo ottobre.
Gli attivisti sono accorsi un po' da tutto il Nord Italia e si sono radunati all'esedra di campo Marzo. Hanno fatto una tappa davanti al consultorio di contrà ss Apostoli, poi hanno proseguito il corteo verso piazza Biade e piazza dei Signori. Infine i manifestanti hanno raggiunto il Comune dove hanno affisso lo striscione "obbligarmi a seppellire è violenza".
Lo slogan della manifestazione è "Siamo furiose" (con lo schwa, la 'e' rovesciata finale) attraverso il quale gli attivisti intendono sensibilizzare sul tema della legge 194 ma non solo, al centro della protesta ci sono temi come il diritto alla salute ginecologica per tutti e in tutte le strutture ospedaliere.