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L'andamento demografico

A Vicenza residenti in calo: tre famiglie su quattro senza figli

Nel 2019 solo un'illusione. Poi il 2020 ha spazzato via tutto. E così, dopo quell'anno in cui l'asticella dei residenti nel Comune di Vicenza era tornata a salire, ecco la nuova discesa certificata alla fine del 2020. La popolazione del capoluogo al 31 dicembre si attesta a quota 110.403; sono 541 abitanti in meno del 2019 ed è dato il dato più basso dal 2002. Certo, di mezzo c'è un anno particolare con la pandemia che ha travolto le vite di tutti - e che ha incrementato, come si vedrà, il numero dei decessi - «ma è evidente - afferma l'assessore ai servizi demografici Valeria Porelli - che questo trend negativo è legato a un periodo di incertezza economica e anche alle mutate condizioni di lavoro». Lo dimostra un dato che porta con sé diversi risvolti: solo una famiglia su quattro ha figli. Si parte da questo numero per scattare la fotografia degli abitanti nel Comune di Vicenza. 

 

I DATI (SCARICA QUI IL PDF)

 

Nascite. Il numero di 743 nati nel 2020 conferma un trend di decrescita dal 1987. Rispetto al 2019 la diminuzione è di 46 nati e le nascite di bambini da genitori stranieri sono diminuite rispetto a quelle da genitori italiani (217 contro le 245 del 2019). Si evidenzia che tale dato raffrontato alle nascite del 2014 dimostra un trend negativo passando da 315 a 217. Delle nascite di bambini stranieri, oltre l'80% sono provenienti da paesi extra UE (31% di nazionalità asiatica, 25% africana, 21% europea non UE, 3% americana). Il tasso medio di natalità (nati ogni mille abitanti) a Vicenza è diminuito leggermente passando a 6,7 rispetto al 7,1 registrato al 31/12/2019.

Decessi. I decessi tra i residenti a Vicenza nel 2020 sono stati 1.269: 100 in più rispetto al 2019. Il mese con la mortalità più elevata è stato dicembre (149) seguito da aprile (121). Si precisa che l’Istat certifica per il 2018 (ultimo dato disponibile pubblicato) una speranza di vita pari a 85,9 anni per le donne e 81,2 anni per i maschi a fronte di medie nazionali di 85,2 e 80,9. 

Immigrazioni. Le persone che, nel corso del 2020, sono state iscritte nei registri anagrafici di Vicenza per immigrazione sono 3.299: 1.700 maschi e 1.599 femmine. Di questi 2.270 sono italiani, 1.029 di nazionalità straniera. Provengono in gran parte dalla prima cintura di Vicenza (757) o da altro Comune della provincia (679) e solo 341 arrivano da altre province del Veneto. I cittadini immigrati da altre regioni italiane sono 793. Le immigrazioni dall’estero sono 504, di cui 91 italiani rientrati in Italia e 413 cittadini stranieri per i quali Vicenza rappresenta il primo Comune italiano di iscrizione.

Emigrazioni. Sono stati 3.314 (1.613 maschi e 1.701 femmine) le persone che hanno scelto di cambiare residenza: 827 in meno dell’anno precedente. Tra queste 1.277 sono di cittadinanza straniera. Le destinazioni hanno riguardato i Comuni della cintura (931) o della provincia (693), mentre 404 persone si sono trasferite in altri Comuni veneti e 531 in un'altra regione. I Comuni di destinazione più scelti sono stati: Torri di Quartesolo (107), Arcugnano (92), Monticello Conte Otto (80), Caldogno (80), Creazzo (68). Le cancellazioni a seguito di espatri sono state 465.

Caratteristiche della popolazione residente. I 110.403 residenti a Vicenza sono in maggioranza femmine. L'età media è di 48 anni (46 per i maschi, 50,1 per le femmine). L’invecchiamento della popolazione emerge chiaramente dall’indice di vecchiaia (il rapporto percentuale tra la popolazione over 65 e quella in età 0-14 anni) che per il 2020 attesta 205 anziani ogni 100 giovani con un leggero aumento sull’anno precedente che era di 201. I bambini (0-14 anni) sono 13.395 con una leggera prevalenza maschile (7.022 maschi e 6.373 femmine) rappresentando il 12,1% del totale dei residenti. I bambini in questa fascia di età, che hanno cittadinanza straniera, sono 3.221; tra questi la gran parte (2.425), pur mantenendo la cittadinanza straniera, è nato a Vicenza e 341 in un altro comune d’Italia; solo 455 sono nati all’estero.

Cittadini stranieri. La popolazione di cittadinanza straniera (17.050 rispetto a 17.099 del 2019) è diminuita se pur di poco e rappresenta il 15,4% del totale dei residenti. Il 36 % degli stranieri ha cittadinanza di Paesi Europei extra UE (Serbia 13%, Moldavia 7,1%), il 23,4% proviene da Paesi dell’Asia (Cina 5,4%, Filippine 4,5%), 18,3% da Paesi UE (in gran parte Romania 15,1%) e 18 % dall’Africa (5,1% Nigeria, 3,3% Marocco). Nel corso del 2020 sono stati complessivamente 550 i residenti che hanno acquisito la cittadinanza italiana (270 maschi e 280 femmine). Gli stranieri che arrivano in città sono giovani e non anziani; questo contribuisce ad abbassare l'età media della popolazione.

Le famiglie. Al 31 dicembre 2020 è diminuito leggermente il numero di famiglie rispetto all'anno prima, sono 52.165 i nuclei famigliari (-81) e si riconferma il numero medio di componenti per famiglia, pari a 2,09. Quanto alla composizione, se l'anno scorso si è confermato il trend al ribasso delle famiglie sia con tre che con quattro componenti, è continuato ad aumentare il numero delle famiglie composte da una sola persona 22.970 (44%), e da due persone che risultano essere il 26.7%. Le famiglie con figli si riconfermano essere circa un quarto del totale pari a 12.188.

I matrimoni. Sono ulteriormente diminuiti, sia quelli con rito civile che con rito religioso: 184 in tutto quelli registrati l'anno scorso, con una diminuzione di celebrazioni pari a 59 unità rispetto al 2019. Nel dettaglio sono stati 142 quelli celebrati con rito civile (77%), 42 con rito religioso (23%). Su 184 celebrazioni di matrimoni quasi il 20% (37 matrimoni misti) è tra italiani e stranieri. Le unioni civili nel 2020 sono state 7 (6 tra uomini, 1 tra donne). Dal 2014 con il decreto legge n. 132 si può procedere alle separazioni e ai divorzi, presso l’Ufficiale di Stato Civile. Nell’anno 2020, sono stati effettuati 31 atti di separazioni, 46 atti di divorzio e 2 scioglimenti di unioni civili.

 

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