Un'interrogazione alla giunta regionale del Veneto e al presidente Luca Zaia e un esposto al ministero dell'Ambiente. È quello che la consigliera regionale Cristina Guarda ha depositato per fare luce sulla voragine di 12 metri di profondità per 25 di ampiezza che, da qualche settimana, si è aperta in località Cracchi a Cornedo Vicentino, nell'area protetta delle Poscole, dove è in costruzione un tratto della Pedemontana veneta.
Un terreno delicato, ricco d'acqua, dove da qualche tempo, a causa dei lavori, secondo la consigliera Guarda, si stanno verificando evidenti mutamenti, tra buche e cedimenti. Motivo per cui due famiglie residenti a poca distanza, nel punto in cui a 17 metri di profondità transiterà la galleria Malo- Castelgomberto, assistite dall'avvocato Giorgio Destro hanno presentato ricorso al tribunale di Vicenza per chiedere lo stop immediato ai lavori, una perizia approfondita sulla tenuta del terreno e una cauzione di 750 mila euro a garanzia della casa.