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«Un concorso per il rilancio dell’area Lido»

L’ex piscina scoperta nell’area Lido: il Comune tratta con la proprietà in vista di un concorso di ideeUno dei rebus cittadini: il futuro dell’area Favorita attorno al parco
L’ex piscina scoperta nell’area Lido: il Comune tratta con la proprietà in vista di un concorso di ideeUno dei rebus cittadini: il futuro dell’area Favorita attorno al parco
L’ex piscina scoperta nell’area Lido: il Comune tratta con la proprietà in vista di un concorso di ideeUno dei rebus cittadini: il futuro dell’area Favorita attorno al parco
L’ex piscina scoperta nell’area Lido: il Comune tratta con la proprietà in vista di un concorso di ideeUno dei rebus cittadini: il futuro dell’area Favorita attorno al parco

L’estate post-ballottaggio è ormai in archivio, il calendario punta al Natale e per il secondo mandato da sindaco di Giancarlo Acerbi è già tempo di un primo bilancio e di uno sguardo alle tappe future. Opere in rampa di lancio o da portare a termine, organismi di partecipazione da attivare e, sul tavolo, la bellezza di 180 richieste arrivate dalle periferie. Sindaco Acerbi, tirando le somme cos’è stato fatto in questi primi mesi? Abbiamo realizzato e stiamo realizzando gran parte degli investimenti programmati per quest’anno nelle zone periferiche e abbiamo avviato l’istruttoria di opere come il nuovo tratto di pista ciclabile, il rifacimento di viale Trento, la messa in sicurezza del ponte della Libertà e di alcune scuole. Poi si sono effettuati interventi agli impianti sportivi e si è affrontata l’emergenza frane. La Giunta sta lavorando per realizzare un percorso ciclo pedonale a Maglio di sopra per risolvere il problema della strettoia di via Cesare Battisti. Mentre tanti Comuni vendono patrimonio immobiliare per fare cassa, a Valdagno si parla di possibili acquisizioni: Villa Gajanigo o ex bocciodromo. Come far fronte a questi investimenti? Al momento sono solo ipotesi. Dobbiamo fare i conti con il bilancio e non fare il passo più lungo della gamba. La politica virtuosa degli ultimi anni ha permesso di ridurre il debito e qualche spazio finanziario possiamo trovarlo. Non è esclusa l’accensione di mutui, ma stiamo anche cercando contributi esterni per dare risposta alle richieste di nuovi spazi per la Biblioteca, per gli anziani e i giovani. A che punto è l’iter per riqualificare l’area Lido? In questi giorni stiamo aggiornando il protocollo d’intesa con la proprietà “Immobili e partecipazioni Srl” per indire il concorso per la progettazione con l’ordine degli architetti di Vicenza. Penso che entro la prossima estate si potrebbe arrivare ad individuare il progetto vincitore. In campagna elettorale era stata annunciata una nuova piscina nell’area Favorita. Come ci si sta muovendo per renderla realtà? Stiamo sondando le possibilità, ma da soli non avremo la forza economica di realizzarla e siamo, quindi, alla ricerca di possibili finanziamenti. Un impianto natatorio in città esiste già e si dovranno fare le opportune valutazioni. La mia intenzione è di consegnare, a fine mandato, alla futura amministrazione e ai cittadini i conti in ordine. Le contrade e una commissione ad hoc erano uno dei punti del programma elettorale. Stiamo contattando le persone di riferimento delle diverse zone anche con visite informali. La Giunta sta esaminando l’elenco di interventi richiesti e individuandone la priorità. Non sarà possibile realizzarli tutti subito, ma in 5 anni se ne potranno fare buona parte tenendoci anche fondi di riserva per emergenze o nuove situazioni. Commissioni e consulte erano annunciate per fine estate. Sono state costituite? Ci stanno lavorando gli assessori e il presidente del consiglio comunale. Oltre alle commissioni storiche, sanità e pari opportunità, e a quella per le contrade ci saranno le consulte per anziani, etnie, sport e ambiente. Siamo in ritardo perché ci siamo concentrati sullo studio delle richieste di intervento arrivate dalle periferie. La polizia locale avrebbe bisogno di nuovi spazi. Si intravede qualcosa all’orizzonte? Sul tavolo c’è una trattativa con l’Ulss 8 Berica per utilizzare spazi del vecchio ospedale San Lorenzo. Stiamo vagliando la possibilità anche dal punto di vista economico. La decisione spetta ai sindaci dei comuni consorziati. Residenti e baristi del centro storico, una questione che torna ciclicamente d’attualità, come nei giorni scorsi. Come la affronta il Comune? Come in tutte le città questi problemi di convivenza esistono. È chiaro che certi comportamenti devono essere stroncati sul nascere e che i controlli devono essere intensificati. Siamo disponibili a collaborare per trovare il giusto equilibrio tra le diverse esigenze di chi vive in centro e chi vi lavora. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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