TRISSINO. Aveva una voliera di canarini, nel cortile della sua abitazione sui colli sopra Trissino, che accudiva con cure amorevoli. Ma un gatto glieli insidiava, tanto che per due volte aveva fatto cadere a terra una gabbietta più piccola, mangiandosi un uccellino e facendone volare via un secondo. Per questo si era attrezzato e aveva costruito una sorta di trappola, riuscendo ad ingabbiare quel gatto randagio: quando l’aveva trovato l’avrebbe ucciso a badilate. Ora un operaio di 45 anni rischia di finire a processo per maltrattamento di animale aggravato dalla morte.