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Tre mesi e sei enti per ripristinare la fermata del bus

Da qualche giorno lungo la strada comunale della Praderia, che corre parallela alla arteria provinciale 246, a circa 50 metri dall’incrocio con via Casarete, sul lato sinistro per chi proviene da Valdagno, è stato collocato il cartello giallo verticale di fermata Svt, corredato di pannello, che indica gli orari delle uniche due corse giornaliere di transito dei pullman, 7,21 delmattino e 13,12 del pomeriggio, corrispondenti agli orari di lavoro, domenica e festivi compresi. La fermata sostituisce quella lungo la strada provinciale, soppressa dai tecnici della Sis (la società italo-spagnola che sta realizzando la Superstrada Pedemontana Veneta) dopo l’apertura della rotatoria, che ha sostituito l’incrocio di Brogliano,. Non si deve pensare che sia stata una semplice formalità il ripristino della fermata. Basti pensare che sono intervenuti ben sei enti. A cominciare dalla Regione Veneto con il commissario della Spv ing. Elisabetta Pellegrini; a seguire la Provincia di Vicenza con il dirigente ing. Andrea Turetta; la Società Vicentina Trasporti con il responsabile movimento extraurbano Gianluca Marchioro; Vi.abilità, la società pubblica, che cura la manutenzione della rete stradale provinciale con il responsabile delle autorizzazioni, geom. Alberto Magnabosco; la SIS con il capocantiere geom. Luigi Cordaro, l’ing. Luigi Calpona e il direttore dei lavori Pedemontana ing. Adriano Turso; il comune di Castelgomberto. Un eccesso di burocrazia, è il caso di dire. Del resto, non c’era verso di fare altrimenti, perché ogni ente doveva esprimersi per la propria competenza. Così si costuma da noi. E pensare che si tratta di una soluzione provvisoria (la fermata, infatti, ritornerà lungo l’arteria provinciale 246 non appena completata la rotatoria di Brogliano, anche se non si conoscono i tempi) al punto che il cartello Svt non è stato neppure ancorato al suolo con il pericolo di essere abbattuto da un colpo di vento. Quando si dice burocrazia. Andando a ritroso della vicenda, erano fioccate le proteste degli utenti: la fermata era stata soppressa senza preavviso; si era creato un enorme disagio, specialmente ai portatori di handicap, che lavoravano nella zona industriale di Castelgomberto tanto che c’è stato chi ha dovuto portato il figlio con la proprio auto. Quando sembrava che le cose andassero per le lunghe, non avendo risposte certe sui tempi del ripristino se non vaghe promesse, qualcuno si è spinto in alto, scrivendo al governatore Zaia. A questo punto l’intervento di Santo Montagna, assessore di Brogliano, che era consigliere provinciale delegato in quei giorni, è stato fondamentale. Si è dato un gran daffare, fungendo da coordinatore presso gli enti. Il servizio è stato ripristinato:si è scelto di modificare due volte al giorno il percorso dei pullman, che, giungendo da Valdagno, deviano per via Casarettelle allo svincolo”Mainetti” e rientrano alla stazione di Castelgomberto per via Roma e viceversa, giungndo da Vicenza. “Non ho ricevuto neppure grazie”, è stato il commento di Santo Montagna

Aristide Cariolato

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