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Terme, pronto il bando per 21 anni

Un colpo d’occhio sul compendio termale: dopo un periodo di gestioni a termine, si punta a valorizzarloL’area riservata alle cure sarà strategica per il rilancio. ARCHIVIO
Un colpo d’occhio sul compendio termale: dopo un periodo di gestioni a termine, si punta a valorizzarloL’area riservata alle cure sarà strategica per il rilancio. ARCHIVIO
Un colpo d’occhio sul compendio termale: dopo un periodo di gestioni a termine, si punta a valorizzarloL’area riservata alle cure sarà strategica per il rilancio. ARCHIVIO
Un colpo d’occhio sul compendio termale: dopo un periodo di gestioni a termine, si punta a valorizzarloL’area riservata alle cure sarà strategica per il rilancio. ARCHIVIO

Dopo la manifestazione di interesse per la gestione del compendio termale di Recoaro, arriva dalla Regione il tanto atteso bando. La concessione di valorizzazione riguarda un complesso di immobili formato dal nucleo principale, le fonti centrali, e da una parte della circostante area del parco. Sono interessati gli edifici in cui si svolgono le cure idropiniche, inalatorie, l’aerosol-terapia e la balneoterapia con l’utilizzo delle sorgenti d’acqua minerale “Fonte amara”, “Fonte Lelia”, “Fonte Lorgna”, “Fonte Lora” e “Fonte Nuova” che il concessionario dovrà garantire di svolgere. Rientrano nell’avviso anche i bunker, parte del parco, la chiesetta e altri immobili minori. Chi si farà avanti dovrà mettere nero su bianco un’offerta economica-temporale comunque non superiore ai 21 anni per la concessione mineraria ad uso termale e idropinico e per la valorizzazione del compendio. «La Regione con questo bando - dichiara il vicepresidente del Veneto Gianluca Forcolin - mette a disposizione del territorio la risorsa termale e il compendio favorendone la valorizzazione per un arco temporale di lungo periodo. Le Terme di Recoaro costituiscono una risorsa insostituibile per la crescita economica e sociale della vallata. Mi attendo che gli imprenditori e il sistema economico locale possano raccogliere positivamente questa sfida e offrire al territorio una importante occasione di rilancio e di ripresa economica». Per la presentazione delle offerte ci sarà tempo fino al 28 gennaio. Nel documento si dovranno indicare i lavori di manutenzione ordinaria e le scelte progettuali. Il canone annuo relativo alla concessione di valorizzazione è di mille euro per l’area degli stabilimenti e del centro sanitario, di 300 per la chiesetta che al momento non è agibile, di 100 per il bocciodromo, di 300 per parte del parco, di 100 per ogni singolo bunker, sono tre in totale. Le manifestazioni di interesse giunte in Regione, non vincolanti comunque per il bando, per la gestione a lungo termine del compendio termale di Recoaro erano state tre. Quella del gestore dell’ultima stagione, l’imprenditore Giuseppe Fortuna, amministratore unico della società Risorse Vicentine srl, e della Terme di Recoaro spa che si è occupata delle fonti nell’estate 2017 e 2018 ed è guidata dalla presidente Paola Borgo. Era giunta negli uffici di Venezia anche la busta del Comune di Recoaro che si era fatto avanti per le fonti periferiche e per i bunker. Difficile pensare che il Comune possa partecipare visto che dal 5 gennaio tutti i poteri saranno in mano al commissario prefettizio. Il sindaco Davide Branco auspica tuttavia «che le fonti centrali vadano nelle mani di un singolo imprenditore o di un gruppo che sappia gestirle in modo lungimirante perché l’economia di Recoaro e dalla Valle dell’Agno potrebbero avere un grosso giovamento dal compendio». Giuseppe Fortuna che ha guidato le terme l’ultima stagione osserva: «Abbiamo visto il bando, ora ci prendiamo il tempo per leggerlo come si deve. Ho dato la mia disponibilità alla presidente della Terme di Recoaro spa Paola Borgo per una collaborazione, da parte mia c’è massima disponibilità per tutti. La mia idea è quella continuare su piccole iniziative solide, fare quello che c’è nel migliore dei modi, concentrarsi sull’aspetto curativo». Borgo da parte sua dichiara «sono a mia volta aperta a qualsiasi collaborazione, prima valuterò il bando con il cda e, tempo permettendo, convocherò l’assemblea dei soci». Insomma sarà per il clima natalizio ma sembra che la coesione e l’unità di intenti potrebbero prevalere anche in un paese come Recoaro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luigi Cristina

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