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Svt porta 4 nuovi autobus 500 passeggeri al giorno

La stazione Svt di Valdagno con gli autobus parcheggiati.  MOLINARIEberle, Rovini e Vencato su uno dei nuovi mezzi di Svt.  MOLINARI
La stazione Svt di Valdagno con gli autobus parcheggiati. MOLINARIEberle, Rovini e Vencato su uno dei nuovi mezzi di Svt. MOLINARI
La stazione Svt di Valdagno con gli autobus parcheggiati.  MOLINARIEberle, Rovini e Vencato su uno dei nuovi mezzi di Svt.  MOLINARI
La stazione Svt di Valdagno con gli autobus parcheggiati. MOLINARIEberle, Rovini e Vencato su uno dei nuovi mezzi di Svt. MOLINARI

Quattro mezzi già su strada ed entro l'anno ne arriverà un altro. Il restyling del parco bus per trasporto pubblico sta viaggiando ad alta velocità e tra pochi mesi l'obiettivo di Svt, da raggiungere entro il 2026, per il comparto valdagnese sarà a regime. Ad annunciarlo è stato il presidente dell'azienda di trasporto vicentina, Cristiano Eberle, il direttore generale di Svt, Umberto Rovini e il vicesindaco e assessore con delega ai trasporti, Michele Vencato. A viaggiare sulle strade laniere ci sono già un Man modello Lion's, un Otokar Sultan e due Menarini City Mood costati 560 mila euro. La nuova dotazione, con mezzi più prestanti, sicuri, ecologici e accessibili fa parte del piano provinciale triennale di investimenti che Svt ha messo in campo e che prevede 30 milioni di euro per l'acquisto di 226 nuovi mezzi. La flotta cittadina vede in strada 10 mezzi: 4 già in servizio con una capienza di 310 posti, motori Euro 5 (Euro 6 per i due Menarinibus) e rampe di accesso per disabili, uno ordinato e finanziato che arriverà entro fine anno e altri 5 entro i prossimi sette anni. «Con questi investimenti ci poniamo l'obiettivo di dimezzare l'età media dell'intero parco macchine, con nuovi mezzi di alto livello tecnologico e dalle ottime prestazioni ecologiche - spiega il presidente Eberle -. Nel 2018 abbiamo investito 15 milioni di euro nel comparto mezzi con attenzione al territorio e agli equilibri di bilancio». Un'età che con i nuovi arrivi è già passata da 15 a 8 anni e che entro dicembre toccherà i 7. «Quello di Valdagno era un parco tra i più vetusti della provincia - commenta il direttore Rovini-. Con le sostituzioni potremo contare su una flotta più prestante e su costi certi grazie anche a specifici accordi per manutenzione». La mappa del servizio prevede 4 linee urbane, ovvero Valdagno-Metrò - Valdagno-Piana, Valdagno-Massignani, Valdagno-Fornari, Valdagno-Campotamaso, con 162 fermate e 17.603 corse all'anno. In 12 mesi, i mezzi percorrono 153.000 chilometri e a bordo salgono 190.000 passeggeri, con 4.204 abbonamenti di cui 716 per il servizio urbano che costa al Comune circa 450.000 euro di compartecipazione. «Siamo molto soddisfatti di questa operazione che stiamo portando avanti con Svt - aggiunge l'assessore Vencato -. In questo modo possiamo migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto, centrando anche uno degli impegni definiti dal Paesc per l'abbattimento delle emissioni. Grazie anche alle agevolazioni già attive ci auguriamo che i mezzi pubblici siano sempre più utilizzati». Ma c'è un'altra novità: è per l'area della stazione di viale Trento. «Stiamo valutando con la Provincia la riqualificazione dell'ex centrale di scambio che serviva la linea ferroviaria - conclude Vencato-. Da circa 40 anni non è utilizzata: è il momento di farla rivivere e di ripensare i 400 metri quadrati per creare spazi culturali così da recuperare un pezzo di storia dei primi del ’900 liberando gli spazi ai Marzottini mettendoli a disposizione dell’Artistico». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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