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Suoni, fiori e colori alla processione sikh con duemila fedeli

Un momento della festa sikh andata in scena a Castelgomberto.  A.C.
Un momento della festa sikh andata in scena a Castelgomberto. A.C.
Un momento della festa sikh andata in scena a Castelgomberto.  A.C.
Un momento della festa sikh andata in scena a Castelgomberto. A.C.

Oltre duemila sikh hanno festeggiato i 550 della nascita del Guru Nanak, fondatore della loro religione: è la seconda festa per importanza dopo quella di Vaisakhi. La manifestazione religiosa è stata celebrata nei giorni scorsi al Gurdwara, il tempio di via Cengelle, da cui è partita la nagar kirtan, la processione dei fedeli, guidata dai panj pyare, i 5 amati dal guru, che camminavano nei loro turbanti sgargianti davanti al carro inghirlandato di fiori del Guru Granth Sahib, il libro sacro. Il suono dei tamburi punjab si sentiva da lontano. Davanti al carro i sevadar, i volontari, pulivano la strada prima del passaggio del libro sacro e distribuivano cibi e bevande e raccoglievano i rifiuti. Da sottolineare che dopo il passaggio del corteo non c’era traccia di carte o lattine. Sono sempre di più i castelgombertesi che partecipano al momento comunitario che si celebra al velodromo di Mainetti. «Noi facciamo queste manifestazioni per far vedere che la nostra religione insegna la pace e la fratellanza». Un pensiero accorato è stato rivolto ai quattro operai sikh morti sul lavoro nel pavese. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

A.C.

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