Campo sportivo “Rigallo” crocevia di popoli, di culture, di tradizioni, di folclore e di prelibatezze culinarie. È stata una condivisione di suoni, danze e colori e sapori la “Festa dei popoli” organizzata dal gruppo di volontari dell’oratorio con la partecipazione di Avis, Aido e Admo e il patrocinio del comune. «Castelgomberto è diventato un paese multietnico, un arcipelago di storie, che si intrecciano ogni giorno tra complessità e opportunità - ha detto la coordinatrice Maria Filetti -. La Festa dei popoli vuole dare visibilità, mettendo le persone le une accanto alle altre attraverso il mezzo più popolare e più coinvolgente, che è il cibo, la cucina, con i propri piatti, le proprie ricette e i propri gusti e i propri sapori. Undici le nazionalità presenti, ciascuna con un proprio stand, dove le donne e gli uomini indossavano i vestiti tipici del Paese di provenienza e invitavano alla degustazione dei loro piatti: milkshake, samosa e pakoda sui tavoli imbanditi dell’India e del Bangladesh; cous-cous di verdure e baghrir, datteri, dolcetti del Marocco; cous-cous e salsa di cipolle del Senegal; friedrice della Nigeria; carni affumicate e varietà di salse gustosissime della Moldavia, Ucraina, Serbia; empanadas de carne dell’Argentina, feijoada del Brasile. Molto gettonato il banco dell’Italia, che offriva la pizza al taglio. Se il cibo ha rappresentato il momento d’integrazione più immediato, le musiche e i balli hanno creato un’atmosfera di grande partecipazione. «L’integrazione - conclude Filetti - passa attraverso la conoscenza dei prodotti e delle tradizioni. La partecipazione alla festa di molte nazionalità dimostra che c’è l’esigenza di trovarsi insieme». • © RIPRODUZIONE RISERVATA