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Stadio dei Fiori, uno spiraglio di Serie

Un soffio di Serie C allo stadio dei Fiori. Per ora è solo un’ipotesi, ma suggestiva per gli appassionati di calcio valdagnesi. Sono in corso trattative tra il Comune laniero e l’ArzignanoValchiampo, società presieduta da Lino Chilese che milita per il primo anno nella terza serie del calcio italiano, per dirottare la squadra a Valdagno dopo aver archiviato definitivamente la possibilità di giocare in casa al “Dal Molin” di Arzignano: l’amministrazione della città del Grifo si è arresa al milione di euro che sarebbe necessario per adeguare lo stadio arzignanese alle regole della Lega Pro. La formazione gialloceleste dell’ArzignanoValchiampo inizia questa stagione sportiva disputando le partite casalinghe allo stadio Menti di Vicenza, ma nella parte finale del campionato potrebbe traslocare in riva all’Agno, se tutti i tasselli andranno a posto. Dopo la storica promozione in serie C della scorsa stagione, infatti, la squadra guidata da Alberto Colombo è ancora alla ricerca di un impianto che risponda alle normative previste dalla Federazione. E qui nasce l’intoppo. Per rendere possibile l’uso dello storico stadio laniero sarebbe necessario completare la dotazione dei fari delle torri di illuminazione sia per le riprese televisive che per i giocatori, mettere mano alla tribuna ovest con la netta divisione tra spettatori locali e ospiti, creare spazi per la stampa e adeguare le misure di sicurezza per pubblico e giocatori, nonché dotare gli spalti di sedute fisse e numerate. «L’amministrazione non può affrontare queste spese, ma se la società sarà disponibile a investire sul nostro stadio saremo ben felici di portare avanti il discorso - spiega Franco Visonà, consigliere delegato allo sport -. Un altro aspetto fondamentale è che ci sia la disponibilità dell’ArzignanoValchiampo di lavorare con le società cittadine per far crescere insieme i nostri giovani». Oltre a Visonà, le trattative vedono impegnati anche il sindaco Giancarlo Acerbi e l’assessore ai lavori pubblici Federico Granello. «C’è già stato un incontro con i dirigenti dell’ArzignanoValchiampo e con i delegati della Lega Pro che hanno effettuato un sopralluogo nella struttura per fare il punto dei lavori necessari all’adeguamento - aggiunge l’assessore Granello -. A breve ci sarà anche una visita dei funzionari della questura per capire le misure di sicurezza richieste per l’utilizzo dell’impianto. Solo dopo si avranno tutti gli elementi per valutarne la fattibilità». Troppo prematuro, quindi, parlare di tempistiche sulla possibilità di vedere giocare la squadra arzignanese sul rettangolo laniero. E a confermarlo è il direttore generale dell’ArzignanoValchiampo, Matteo Togni: «Confermiamo che stiamo approfondendo la possibilità di utilizzare lo stadio dei Fiori per le partite casalinghe. L’impianto laniero ha già visto in passato il calcio di un certo livello e ci piacerebbe, anche dal punto di vista geografico, incorporare in termini di collaborazione il territorio della Valle dell’Agno. D’altra parte non manca l’interesse della società a sviluppare il settore giovanile, ma in questo momento siamo ancora nella fase della valutazione di fattibilità dell’intera operazione e sul piatto ci sono diversi aspetti da prendere in considerazione tra cui anche la sostenibilità economica». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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