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Valdagno

Si reinventa a 46 anni, lascia il posto fisso e torna a scuola di moda

Avviato l’Its “Fashion sustainability manager” per il sistema moda con lezioni negli spazi di Marzotto Group.  MOLINARI
Avviato l’Its “Fashion sustainability manager” per il sistema moda con lezioni negli spazi di Marzotto Group. MOLINARI
Avviato l’Its “Fashion sustainability manager” per il sistema moda con lezioni negli spazi di Marzotto Group.  MOLINARI
Avviato l’Its “Fashion sustainability manager” per il sistema moda con lezioni negli spazi di Marzotto Group. MOLINARI

C’è chi torna sui banchi lasciando un lavoro sicuro, chi rientra in Italia dopo anni all’estero e chi, fresco di diploma, decide di intraprendere la strada della sostenibilità. Tra i 26 studenti del nuovo corso per “Fashion sustainability manager” avviato a Valdagno, i curricula sono i più diversi. Ieri, il neonato Its rivolto alla sostenibilità nel sistema moda ha preso il via nella sede storica di Marzotto Group. Tra loro Genni Giatti, 46 anni di Lagosanto in provincia di Ferrara, che ha chiuso la sua esperienza come vice store manager nel settore di tessuti per la casa per darsi una nuova possibilità: «Dopo la laurea in conservazione dei beni culturali in tessuti antichi iranici mi sono trasferita a Biella e studiare i tessuti moderni. Mi sono diplomata perito tecnologo tessile lavorando poi nell’archivio, dedicandomi al prodotto in un lanificio e occupandomi sia di tessuti che di filati. Quando sono venuta a conoscenza di questo corso ho intravisto una buona opportunità per unire la bellezza e l’utilità e migliorare le mie competenze. Non ho mai smesso di aggiornarmi anche con corsi in Francia, ma questo corso è quasi un completamento, il punto di sintesi del percorso intrapreso che mi potrebbe permettere un nuovo sbocco lavorativo». E tra tanti visi emozionati c’è anche quello di Ilaria Pellizzaro che gioca un po’ in casa anche se i suoi ultimi anni sono stati all’ombra del trifoglio irlandese: «A 38 anni ho deciso di tornare a Recoaro e, dopo 20 anni, di tornare sui banchi. In realtà dal diploma in perito tessile che ho conseguito all’istituto tecnico Marzotto qui in città, specializzandomi poi in modellismo agli istituti moda di Vicenza, ho sempre continuato a studiare. Sono andata in Giappone per approfondire le tecniche di tintura naturale e in Irlanda dove ho lavorato come costumista occupandomi in particolare di sostenibilità nei costumi da teatro. I primi anni dopo il diploma ho lavorato nel settore fashion in Italia, poi mi sono trasferita all’estero. L’ultimo mio progetto era incentrato sulla sostenibilità e necessitavo di approfondire competenze acquisendo un livello di professionalità alto venendo in contatto con realtà in cui il valore della sostenibilità fosse al centro della produzione». Ma c’è anche chi il nuovo Its lo ha scelto a pochi mesi dall’esame di maturità. Come Naima Debora Ardinghi, 19 anni, che, lasciata Abano Terme, in provincia di Padova, sta vivendo i suoi primi giorni a Valdagno: «Quest’estate mi sono diplomata in moda ed ero alla ricerca di un corso che fosse in linea con quello che avevo studiato e che puntasse sulla tematica ambientale che mi sta particolarmente a cuore. Conoscevo l’Its Cosmo e navigando in Internet sono incappata in questo Its. Non ci ho pensato due volte e ho fatto domanda di ammissione. Oggi, guardando ai prossimi due anni, mi auguro di apprendere buone basi per un lavoro che abbia al centro la sostenibilità per cambiare le cose e assicurarci un futuro più green». Il corso post diploma approvato dalla Regione forma manager esperti nella sostenibilità del sistema moda. Ieri a dare il benvenuto ai futuri manager del tessile green sono stati il vicesindaco Anna Tessaro e il coordinatore del corso Giulio Nardon. Iniziato il nuovo Its “Fashion sustainability manager”, ideato con la Its Cosmo Academy, da Comune, Confartigianato Vicenza, Confindustria Vicenza e Fondazione Palazzo Festari. Dopo un briefing online, per la prima lezione sul “fare squadra” hanno preso posto negli spazi di Marzotto Group 22 iscritti provenienti dal Vicentino e quattro rispettivamente da Padova, Verona, Parma e Ferrara. Ad accettare la sfida sono stati 19 donne e 7 uomini di età tra i 19 e i 25 anni (22), due trentenni e due over 40, diplomati, di formazione tecnica e umanistica, e 3 laureati. Per seguire le lezioni, in un percorso biennale di 2.000 ore tra cui ben 800 con tirocini in azienda, impegnandosi dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 19 e il mercoledì anche dalle 9 alle 12, otto studenti hanno scelto di accogliere la proposta di residenzialità agevolata messa a disposizione con l’accordo tra Marzotto Group e Amministrazione comunale di Valdagno creando una sorta di campus in largo Santa Margherita da cui accedere anche ai laboratori dell’Iti Marzotto-Luzzatti. I corsisti del nuovo Its “Fashion sustainability manager” potranno usufruire di opportunità messe in campo le aziende partner come Bottega Veneta, gruppo Otb, Xacus e altri produttori che collaborano con marchi come Lanificio Bottoli, Atelier Stimamiglio, Maglificio Miles, Bedin Galvanica, Confrav, Ecochem, Lane Bottoli, Plastotex, Siser, Zanetti Moda, Zordan, For Horses, Gifa, La Pony, Niki Confezioni, Stebor, Taglieria 2000, Tiemme, Tramando, Vicenza Mode oltre alla Camera di commercio di Vicenza e Made in Vicenza. Nei prossimi mesi si aggiungeranno incontri, approfondimenti e visite organizzate. «Un sogno che si realizza - commenta Tessaro- I segnali erano di grande entusiasmo, ma siamo rimasti cauti. Oggi possiamo esternare la soddisfazione dell’intera città». Il coordinatore del corso Nardon ha sottolineato l’obiettivo «di riabilitare la parola sostenibilità troppo spesso abusata e di portarla all’interno della scuola dopo tante manifestazioni di piazza».

Veronica Molinari

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