Galeotta la condivisione del post. L’assessore recoarese alla protezione civile, all’ambiente e al territorio Giovanni Ceola nei giorni scorsi ha condiviso e pubblicato sul suo profilo Facebook con una foto, che riporta un fotomontaggio, in cui viene raffigurato un carro di Carnevale. Non uno qualunque, ma uno in cui tra le natiche di un allestimento con le sembianze di una donna sdraiata, che verosimilmente rappresenta gli Stati Uniti d’America, spunta il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky che sventola con la mano destra la bandiera americana e con la sinistra quella ucraina con tanto di svastica al centro. E subito si è scatenata la polemica, con l’opposizione che ha chiesto «le dimissioni dell’assessore» anche se, successivamente, il post è stato rimosso. Ma per la risposta o per un commento da parte del diretto interessato e dell’amministrazione comunale, niente da fare perché è arrivato un secco «No comment», nonostante i vari tentativi da parte nostra per dare voce a tutte le parti in causa.
Il post
Sulla bacheca dell’assessore ora il post non compare più, è stato rimosso dopo qualche giorno, ma nel frattempo era stato condiviso da altri utenti ed era stato visto anche da molti recoaresi che avevano commentato usando parole come “orrendo”, “orrore”, “osceno”. Il post non è passato inosservato anche del capogruppo di opposizione in Consiglio, Stefania Pastore del gruppo “Stefania Pastore sindaco” di cui fanno parte Lega, Fratelli d’Italia e la lista civica “Impegno per Recoaro Terme”, che non fa giri di parole e si chiede: «Può un amministratore pubblico ironizzare in modo così volgare su un tema come la guerra che sta coinvolgendo l’Europa?».
Richiesta di dimissioni
E aggiunge: «È semplicemente vergognoso, Ceola deve dimettersi. Certo, si dice che a Carnevale ogni scherzo vale, peccato che il post di Ceola sia tutto tranne che divertente». E poi Pastore commenta: «Almeno sul tema dell’aggressione russa in Ucraina pensavamo di essere tutti d’accordo nel condannarla ma non pare essere così. Non si ride su migliaia di morti e su crimini di guerra. Abbiamo chiesto cosa ne pensasse l’amministrazione comunale e il sindaco Armando Cunegato ma non abbiamo avuto risposte. Anche da assessori e consiglieri tutto tace». E poi ricorda che questa situazione stride con l’impegno umanitario dei recoaresi e della stessa amministrazione comunale. «È uno schiaffo anche per la raccolta fondi che è stata fatta per aiutare il popolo ucraino e in cui si è impegnata in prima persona l’assessore al sociale Ilaria Sbalchiero».
«No comment»
Insomma, ciò che viene lamentato è che il post di Ceola non sembrerebbe dimostrare particolare simpatia verso il leader ucraino. E dall’assessore Ceola, contattato più volte, inutilmente perché non ha risposto, nessuna dichiarazione in merito a quanto apparso sulla sua bacheca e nemmeno in merito alla richiesta formulata dall’opposizione per quanto riguarda le sue dimissioni. L’amministrazione fa sapere, in via ufficiale, di «non voler rilasciare dichiarazioni» e di «non voler esprimersi sulla questione». Ceola, che è stato per un mandato sindaco di Recoaro, fa parte del gruppo di maggioranza “Recoaro 2030 - Cunegato Sindaco” al cui interno sono confluiti vari orientamenti politici: dalla sinistra al centrodestra. Ceola è sempre stato di area Forza Italia. Sulla sua bacheca Facebook non compaiono scuse o altri tipi di commenti per quanto pubblicato.
Malumori in maggioranza
All’interno della maggioranza, stando ai ben informati, pare che più di qualcuno non l’abbia presa bene e che le acque ora siano un po’ agitate. Infine, dettaglio non di poco conto, c’è da ricordare che Ceola è un assessore esterno: alle scorse elezioni non aveva ricevuto sufficienti preferenze per entrare in consiglio comunale, poi è stato scelto dal sindaco Cunegato per diventare uno dei suoi più stretti collaboratori all’interno dell’amministrazione comunale.