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Trissino

Processo Pfas, rinvio a giudizio per 15 manager

La manifestazione organizzata ieri dalla "Mamme No Pfas" davanti al tribunale di Vicenza (foto Colorfoto)
La manifestazione organizzata ieri dalla "Mamme No Pfas" davanti al tribunale di Vicenza (foto Colorfoto)
La manifestazione organizzata ieri dalla "Mamme No Pfas" davanti al tribunale di Vicenza (foto Colorfoto)
La manifestazione organizzata ieri dalla "Mamme No Pfas" davanti al tribunale di Vicenza (foto Colorfoto)

Si è tenuta oggi in tribunale a Vicenza l'ultima udienza preliminare del procedimento sull'inquinamento da Pfas alla Miteni di Trissino. Il giudice Roberto Venditti ha rinviato a giudizio i 15 imputati, fra ex manager e dirigenti dell'ormai fallita azienda, che sono accusati di avvelenamento di acque, disastro innominato aggravato, inquinamento ambientale e bancarotta fraudolenta.

 

Ieri, le Mamme no Pfas e altre associazioni che si battono contro l'inquinamento hanno dato vita a una camminata di 35 chilometri e a un presidio davanti al tribunale di Borgo Berga. I vari gruppi di attivisti sono partiti da Cologna Veneta, dallo stabilimento della Miteni e da Creazzo per raggiungere il piazzale davanti al palazzo di giustizia. Qui gli esponenti delle associazioni, dei gruppi e dei movimenti, tra cui anche Legambiente e Greenpeace, hanno dato vita a un lungo sit-in conclusosi solamente in serata. E questa mattina si sono dati nuovamente appuntamento all'esterno del tribunale, dove hanno atteso la decisione del giudice. 

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