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Trissino

Pfas, procura
chiude fascicolo
Tredici indagati

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Lo stabilimento Miteni
Lo stabilimento Miteni
Lo stabilimento Miteni
Lo stabilimento Miteni

TRISSINO. Inquinamento da Pfas nel Vicentino e in mezzo Veneto. La Procura di Vicenza ha chiuso le indagini per un primo filone di inchiesta, quello che riguarda gli eventi dal 2005 al 2013. Gli indagati sono 13, e sono responsabili dello stabilimento Miteni di Trissino negli anni passati perché c'è un secondo filone di indagine che riguarda i fatti dal 2013 a oggi: tra loro quindi esponenti tedeschi e giapponesi (la Miteni è passata dalla giapponese Mitsubishi alla multinazionale tedesco-lussemburghese Icig) oltre all'ex amministratore delegato Luigi Guarracino. Le ipotesi di reato sono avvelenamento di acque e disastro. I fatti risalgono a decenni addietro, ma la Procura ritiene che il passaggio nel 2009 di Miteni per un solo euro da Mitsubishi a Icig, a fronte di un valore dell'azienda per una quindicina di milioni, sia la prova che i protagonisti della vicenda fossero del tutto consapevoli dell'inquinamento in atto  e che non abbiano agito per interromperlo.

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