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Persi i fondi del commercio, è polemica

Una veduta del centro di Recoaro. Il Comune non ha chiesto i fondi per il commercio ed è polemica
Una veduta del centro di Recoaro. Il Comune non ha chiesto i fondi per il commercio ed è polemica
Una veduta del centro di Recoaro. Il Comune non ha chiesto i fondi per il commercio ed è polemica
Una veduta del centro di Recoaro. Il Comune non ha chiesto i fondi per il commercio ed è polemica

Perso il treno dei finanziamenti per i distretti del commercio. La “colpa”? «È di Valli del Pasubio». Almeno stando alla risposta del sindaco Davide Branco all’interrogazione presentata da Luca Antoniazzi di “Insieme per Recoaro Terme” che ha sollevato la questione in Consiglio comunale. «È stata una decisione concordata», ribattono dal Municipio valligiano. Il 15 luglio è scaduto il termine per partecipare al bando regionale che ha messo a disposizione dei 58 distretti riconosciuti 5 milioni di euro. Una data che la minoranza ha mal digerito e che, nell’ultima seduta dell’assemblea, non ha esitato a portare all’attenzione della città puntando il dito sul fatto che quello di Recoaro e Valli è stato l’unico distretto a non presentare alcun progetto. Eppure dal 2008 Recoaro, insieme a Valli del Pasubio, è stato riconosciuto come distretto “Piccole Dolomiti: sport, natura e benessere”. E allora quali sono state le ragioni dell’immobilità del Comune? Secondo Branco devono essere rintracciate nell’altra vallata: «Per partecipare occorreva avere un accordo di partenariato, aver individuato un manager del distretto e presentare un progetto coerente. Tutte condizioni che non sussistevano allo scadere del termine, perché il comune di Valli era appena uscito dalle elezioni e la nuova amministrazione, da noi sollecitata a metà giugno, prima aveva chiesto tempo e poi il 1° luglio aveva fatto presente la difficoltà di individuare il progetto da presentare. È stato quindi impossibile rispettare la scadenza. Comunque entro l’estate definiremo gli accordi con Valli». Una risposta che non è proprio piaciuta al Comune dell’Alto Vicentino che non ci sta proprio a prendersi tutte le responsabilità del flop sui distretti del commercio. «La premessa da chiarire subito è il ruolo di Recoaro che, come comune capofila, avrebbe dovuto far da traino -ha spiegato Federico Pozzer, vicesindaco e assessore alle attività economiche e produttive di Valli-. Nel momento della registrazione dei distretti avrebbe dovuto essere prodotto un accordo di partenariato con il quale si sarebbe dovuta creare anche una cabina di regia con l’individuazione del manager del distretto e dei partner strategici. Tutto questo non è stato fatto. Dopo le elezioni ci siamo mossi immediatamente e abbiamo partecipato a più incontri, anche per individuare il manager del distretto, con il vicesindaco Stefano Corrà e l’assessore Severino Cailotto di Recoaro. La decisione di non partecipare è arrivata come conclusione di un percorso condiviso e non è stata solo nostra. Oltre ai tempi molto stretti, è stato soprattutto il cofinanziamento del 50% a preoccuparci. Sarebbe stato necessario presentare un progetto di 200 mila euro complessivi e, quindi, reperire 100 mila euro da dividere tra i nostri due Comuni. Cifre importanti per entrambi da trovare in poco tempo. La volontà di arrivare al partenariato non è mai mancata e proprio in questi giorni stiamo infatti definendo l’accordo che ci permetterà di partecipare ai futuri bandi. Ma non si dica che la responsabilità è solo nostra». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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