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Cornedo

Padre di due bimbi muore a 40 anni ucciso dalla leucemia

Federico Rossato aveva scoperto il tumore nei mesi scorsi. Vane tutte le cure
La vittima Federico Rossato, morto a 40 anni, lascia due figli piccoli
La vittima Federico Rossato, morto a 40 anni, lascia due figli piccoli
La vittima Federico Rossato, morto a 40 anni, lascia due figli piccoli
La vittima Federico Rossato, morto a 40 anni, lascia due figli piccoli

La comunità di Cornedo è scossa e addolorata, colpita nel profondo dei sentimenti, alla notizia della scomparsa di Federico Rossato. Un male senza scampo lo ha colpito all’inizio dell’anno e a nulla sono valse in questi mesi le cure prodigate dai medici dei vari ospedali dove è stato accolto. La sua determinazione a volere contrastare il tumore rimarrà impressa in modo indelebile nell’animo dei familiari, che lo hanno seguito in questa peregrinazione di speranza, e di tutti gli amici e i conoscenti che ne hanno seguito il triste epilogo cercando di stargli a fianco sostenendolo e aiutandolo nei momenti di dolore più forte, sopportato sempre con pazienza. 

Federico, padre di due bambini

Federico aveva 40 anni e lascia la moglie Cristina, i due figli in età scolare, Bianca e Lorenzo, la mamma Lidia, il papà Paolo e la sorella Paola con Daniele, oltre agli altri parenti che gli sono stati accanto. Rossato abitava in via Grigio, sulla strada comunale che da Cornedo porta a Quargnenta. La sua famiglia è molto conosciuta, non solo in zona. Quando la notizia della morte di Federico si è diffusa in paese, la commozione ha raggiunto l’apice, perché si sperava che la sua forte fibra avrebbe reagito al male, invece nei giorni scorsi, all’ospedale di Vicenza, dove era stato ricoverato, è arrivato il tracollo. 

Federico si era diplomato ragioniere all’istituto Luzzatti di Valdagno e subito aveva cercato di mettere a frutto il diploma tanto che attualmente era impiegato in una importante azienda commerciale di Vicenza, distinguendosi per la professionalità, l’impegno e la disponibilità, che hanno sempre caratterizzato il suo lavoro.  Accanto ai titolari e ai colleghi di lavoro, i compagni della quinta B del Luzzatti, con cui era rimasto in contatto, lo ricordano «come una persona semplice e sincera, dall’animo buono e gentile, sempre disponibile ad aiutare chiunque, pacato e rispettoso, non si arrabbiava mai». Al dolore per la morte prematura del loro papà si sono unite le maestre, i compagni e i genitori della scuola primaria della frazione di Spagnago, che Bianca e Lorenzo frequentano. 

I ricordi

«Federico era un ragazzo d’oro, molto stimato da tutti, amici e compagni di lavoro – ha detto il papà Paolo, che prima della pensione ha svolto l’attività di artigiano tinteggiatore, molto conosciuto in paese e nella vallata dell’Agno -. Ora dovremo restare vicini alla moglie Cristina e ai due nipotini: già in questo periodo, in cui Federico era impegnato nelle cure mediche, ci siamo prodigati perché i nipotini potessero frequentare le loro attività scolastiche e ricreative in tranquillità. Per loro soprattutto è una perdita terribile». 
Gli amici non lo vedranno più, in sella alla sua bicicletta, partire da via Grigio per una delle sue scampagnate, al termine del lavoro o nelle giornata libere dagli impegni di famiglia. 
«Mio figlio era una persona molto sportiva - aggiunge il padre Paolo, che non riesce trattenere le lacrime al ricordo di Federico - e appena il tempo glielo permetteva, faceva i suoi giri sulle due ruote, una passione che aveva lo scopo di rilassarlo dagli impegni, anche se la famiglia era tutto per lui». 

L'ultimo saluto

L’ultimo commiato religioso a Federico Rossato si svolgerà nella chiesa della parrocchia di San Giovanni Batista alle 16 di lunedì prossimo

 

Aristide Cariolato

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