Dodici nuovi punti di controllo stradale con il Targa-System, telecamere in grado di riconoscere le targhe degli automezzi in transito e di confrontarle con banche dati nazionali, per scovare in tempo reale veicoli rubati, senza assicurazione o non revisionati. Cinque i nuovi siti di controllo previsti a Valdagno, quattro a Cornedo e tre a Castelgomberto. Non ha perso tempo il nuovo Consiglio di amministrazione del Consorzio di polizia locale “Valle Agno”, da poco rinnovato con Michele Cocco (assessore di Valdagno) presidente e rappresentante legale del Consorzio, Stefania Pastore (assessore di Recoaro) vicepresidente, Angelo Frigo (assessore e vicesindaco di Cornedo) e Fabio Serafini (assessore di Castelgomberto), per mettersi al lavoro. Nella prima seduta ha approvato un progetto per implementare il sistema, con la copertura di alcuni varchi secondari e l'introduzione di alcuni varchi intermedi, in modo da conoscere anche i tragitti interni delle auto monitorate. «Abbiamo ereditato dal Consiglio precedente - spiega Cocco - un consorzio rafforzato e strutturato. La gestione precedente, con progetti importanti come la rete di telecamere a lettura delle targhe su tutti i varchi del territorio consortile, ha dimostrato come il poter lavorare in modo uniforme su una zona ampia consente di impostare dotazioni e servizi a cui i singoli Comuni da soli non potrebbero accedere, garantendo standard di sicurezza superiori. Oggi, grazie alla gestione unitaria del Consorzio di polizia locale e al sistema di videocontrollo dato dal Targa-System, la Valle dell'Agno è costantemente monitorata: un effetto di disincentivo per piccole e grandi infrazioni, nonché reati». Il progetto vale complessivamente 98.800 euro, interamente coperti dal Consorzio. Chiesto un contributo alla Regione per circa il 40%. «Siamo impegnati anche sul pattugliamento - aggiunge Cocco -. Affronteremo presto il tema della dotazione organica e delle modalità operative e cercheremo di individuarne affinché gli agenti siano più visibili e radicati nelle singole comunità, in accordo con le sensibilità delle Amministrazioni comunali. Nei prossimi mesi faremo il punto, comune per comune, per cogliere le esigenze e le necessità, in modo da far percepire come la gestione consortile, anche grazie al lavoro fatto in questi anni, rappresenti un avanzamento importante in termini di servizio e di sicurezza lavorando anche su quella stradale con controlli e mobilità diversa, come quella ciclabile». • © RIPRODUZIONE RISERVATA