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Nuova ciclopista Accordi bonari con 72 proprietari

Il rendering mostra come sarà la nuova pista ciclopedonale
Il rendering mostra come sarà la nuova pista ciclopedonale
Il rendering mostra come sarà la nuova pista ciclopedonale
Il rendering mostra come sarà la nuova pista ciclopedonale

Chiamati al tavolo delle trattative 72 proprietari. Per preparare il terreno al nuovo tratto di ciclabile che collegherà Novale a San Quirico si fanno serrati gli incontri per raggiungere accordi bonari con i titolari delle aree interessate. Un’opera che fa gola a molti visto che in Comune sono arrivate 6 offerte per accaparrarsi l’incarico di progettazione e di direzione dei lavori ed ora la commissione è al lavoro per individuare il vincitore. Il primo step di un iter, che aveva come base di gara 177.990, ma che nel complesso riguarda un’infrastruttura che comporterà un investimento di 2.369.000 euro con contributo già stanziato del fondo Comuni di confine di 2.069.000 euro. Per vedere il volto definitivo dell’ultimo tratto di pista valdagnese, prima dell’aggancio con il territorio di Recoaro, occorrerà attendere il progetto definitivo che sarà affidato a chi si è aggiudicato la gara appena conclusa. Ma un assaggio del tracciato è stato già possibile con quello preliminare che ha portato all’adozione di due varianti urbanistiche nell’area della “busa del Maglio”, dove è previsto un intervento di sistemazione e revisione degli spazi e dei parcheggi, compreso l’incrocio di via Santissima Trinità. E dal raccordo, tra il tratto già esistente di Novale per raggiungere la frazione di San Quirico, dalla “busa” si entrerà nei prati sulla riva destra dell’Agno, si passerà per il laghetto dei Marchesini e per l’ex fungaia Cosmo che sarà oggetto di un restyling radicale. Raggiunta l’area all’altezza del cimitero di San Quirico si salirà di quota con una leggera pendenza per proseguire di qualche metro ed arrivare ad una futura passerella, che collegherà la sponda opposta del torrente, sbucando in via Seladi. Da qui con un tracciato misto, fino a località Viola, s’imboccherà il tratto in corso di realizzazione di competenza di Recoaro. Se si può prevedere che la gara per l’assegnazione dei lavori potrebbe essere aperta a metà 2020 e l’inizio del cantiere vedere la luce nella seconda metà dell’anno, nessuno azzarda una data per il completamento della pista. «Questo è solo un pezzo del puzzle che conferma l’impegno dell’amministrazione verso una mobilità sempre più slow, più sana, meno inquinante -commenta il sindaco Giancarlo Acerbi-. Altri tasselli che andranno al loro posto sono i lavori per il collegamento della pista al parcheggio dell’ex-inceneritore, l’approvazione del progetto per il collegamento che verrà realizzato in via Fermi all’altezza del parcheggio sterrato e il miglioramento della pista nel tratto di via Terragli, dove abbiamo ottenuto anche un contributo di 125.000 euro dalla Provincia. A questi si aggiunge il masterplan delle ciclabili urbane su cui sta lavorando l’assessore all’urbanistica e all’ambiente Michele Cocco». E per terminare i circa 3 chilometri mancanti nel più breve tempo possibile, l’assessore ai lavori pubblici Federico Granello assicura che «si sta spingendo sull’acceleratore per completare anche l’ultimo stralcio. Abbiamo acquisito i pareri sul disegno preliminare, ma ogni particolare sarà poi definito in sede di progettazione definitiva ed esecutiva». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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