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Valdagno

Margherita Cracco star di “Bake Off”. Dalla moda alla pasticceria

Cracco, 20 anni, iscritta al corso di laurea in fashion design, verso la semifinale del talent show per chef amatoriali. «Una sfida per vincere la mia timidezza»

Una giovanissima valdagnese protagonista a Bake Off Italia, il talent show sui dolci in onda su Real Time. E, viste le sue qualità, potrebbe essere in rampa di lancio per semifinali e finale. Si tratta della ventenne Margherita Cracco che, quando il reality è stato registrato, tra maggio e luglio, di anni ne aveva 19. Margherita abita a Piana di Valdagno con papà Alessandro, la mamma Anna Tessaro che è vicesindaco e il fratello Edoardo. È nei fine settimana che la famiglia si riunisce e lei può creare i suoi dolci perché durante gli altri giorni è impegnata a frequentare il corso di laurea in Fashion design alla Naba, Nuova accademia di belle arti di Milano.

Cracco appassionata del reality

Margherita è da sempre un’appassionata del programma condotto da Benedetta Parodi. «Mi è venuta l’idea di partecipare ma tanto per provarci, non mi sarei mai aspettata di essere scelta perché sono una ragazza molto timida non proprio adatta ai programmi televisivi e perché non ho mai fatto un corso di pasticceria, veramente nulla, sono un’autodidatta».
Margherita non si aspettava neanche di fare un percorso così lungo all’interno del talent perché è ancora in gara dopo 11 puntate sulle 14 previste, compresa quella della finale. Per essere scelta la strada è stata lunga con la produzione che l’ha intervistata più volte per conoscerla a fondo. All’ultimo casting a Milano ha portato una crostata moderna al cioccolato bianco, albicocche, caffè e fava tonka. «Un dolce lineare ma particolare nei sapori, mi rispecchia».
«Quando ho saputo di essere stata ammessa - racconta - da un lato ero contenta, dall’altro spaventata di dover mettere da una parte università, amici e famiglia. Ho comunque deciso di fare un’esperienza che non mi sarebbe capitata più». Per Margherita la partecipazione televisiva è stata «una sfida e guardandomi indietro sono felice e cresciuta».

Margherita: «Con i miei colleghi mi sono trovata bene»

Certo soprattutto all’inizio le cose non sono state facili: «Quando lavoravo le telecamere erano tante, poi le luci, ho avuto difficoltà ma mi sono abituata. Ho conosciuto le persone della produzione, gli altri concorrenti con i quali ci si sosteneva a vicenda e tutto è stato più naturale. Con i miei compagni di viaggio infatti mi sono trovata bene, abbiamo vissuto insieme ed è nato un rapporto di amicizia. Fare il programma mi ha fatto conoscere meglio le mie capacità e mi sono potuta mettere alla prova».
Per quanto riguarda i giudici, i pasticceri Ernst Knam, Damiano Carrara e Tommaso Foglia, «il rapporto è stato buono perché quando dovevano fare critiche erano costruttive e ci aiutavano a migliorare». Anche sulla Parodi il giudizio è positivo: «È una brava persona che cerca di aiutare, di metterti a tuo agio».

La passione per i dolci

La passione per i dolci viene dal fatto che a Margherita piacciono tantissimo. Poi verso i 14 anni ha cominciato a preparane quasi per gioco. Il suo preferito è la crostata di frutta mentre quelli che ama realizzare sono le cream tart decorate dove può esprimere il suo lato estetico, torte per i compleanni a forma di numero, altre decorate con frutta e macarons.
«Certo prima è importante il gusto ma anche l’occhio vuole la sua parte. Nel futuro vorrei portare avanti sia la strada della moda che quella della pasticceria. Mi piace sperimentare, creare abbinamenti differenti, accostamenti particolari. A casa ho molti libri di cucina e ricettari, ho imparato tutto da lì». Si descrive come «una ragazza dolce e timida al primo impatto ma ambiziosa nelle sue scelte» e che «cerca di trovare il lato positivo nelle persone». Ha abitato 10 anni a Schio ma è nata a Valdagno. Poi si è trasferita a Piana. Durante la puntata sull’amore è stato ospite in studio anche il papà: «È stato divertente, ero contenta». In questa puntata Margherita ha raccontato un momento difficile del suo passato e che comunque l’ha «fatta crescere».
Margherita ha raccontato di aver «avuto un tumore benigno al cervello: sono stata operata da piccola a Verona ma non si è riusciti a toglierlo del tutto e allora ho dovuto fare la chemioterapia per due anni a Padova per eliminarlo. È stata un’esperienza - ha detto - che mi ha segnata ma dove ho conosciuto persone anche della mia età, dottori, mamme, nonni: è stata bella perché si è conclusa bene».

Luigi Cristina

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