<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La tragedia

Malore improvviso, muore l'ex sindaco di Trissino Peruffo

Aldo Peruffo è stato sindaco dal 1995 al 2004 e presidente della fondazione Cfp Casa della Gioventù
Aldo Peruffo è stato sindaco dal 1995 al 2004 e presidente della fondazione Cfp Casa della Gioventù
Aldo Peruffo è stato sindaco dal 1995 al 2004 e presidente della fondazione Cfp Casa della Gioventù
Aldo Peruffo è stato sindaco dal 1995 al 2004 e presidente della fondazione Cfp Casa della Gioventù

Colpito da un infarto che non gli ha lasciato scampo. È deceduto improvvisamente, l’altra sera in casa sua, Aldo Peruffo. Avrebbe compiuto 72 anni in giugno. Una persona di spicco nel panorama politico e amministrativo nonché in quello imprenditoriale di Trissino, paese in cui ha ricoperto la carica di sindaco per due mandati dal 1995 al 2004 e di consigliere comunale nel 2014. Attualmente era il presidente della fondazione Casa della Gioventù, che gestisce il Cfp, Centro di formazione professionale.
«Ex allievo, di carattere propositivo, intraprendente, con una grande capacità di coinvolgere le aziende del territorio, ha dato un impulso alla scuola nel settore rinnovando i laboratori per preparare gli studenti all’inserimento lavorativo - lo ricorda il direttore del Cfp Claudio Meggiolaro -. Aveva messo al centro della sua presidenza il ruolo fondamentale della scuola professionale per lo sviluppo delle aziende del territorio. Dispiace che ci abbia lasciato proprio nell’anno in cui ricorrono i 70 anni della fondazione del Cfp; si era adoperato per i restyling degli edifici, coinvolgendo i ragazzi nella tinteggiatura. Aveva una grande capacità di coinvolgere le persone, dagli allievi ai docenti e agli imprenditori, che venivano a far visita al Centro di formazione professionale».
Di Peruffo resteranno tanti ricordi in chi l’ha conosciuto: «Soprattutto - aggiunge il direttore del Cfp Meggiolaro - la sua generosità e la sua sensibilità verso il mondo giovanile, che considerava il futuro della società». Giuseppe Faggion era assessore ai lavori pubblici durante i mandati di Peruffo quando è stato sindaco di Trissino.
«Si diede da fare per realizzare la pista ciclabile lungo l’Agno e ha cercato di avvicinare le frazioni al centro modernizzando, per esempio, la strada Lovara-San Benedetto. Si è sempre mostrato sensibile ai problemi sociali, promuovendo iniziative per aiutare le famiglie indigenti - afferma Faggion -. Aveva un occhio di riguardo verso gli anziani. Aveva in mente il mondo giovanile, favorì lo sport per i ragazzi contribuendo alla divulgazione della pratica sportiva con incentivi alle associazioni e ai gruppi».
Vinicio Perin, che ha preso il testimone di sindaco da Peruffo non esita a ricordare che «è stata una persona, che si è prodigata per l’intera comunità». «Ha sempre mirato al bene del paese - ha aggiunto Claudio Rancan, primo cittadino dopo Perin -. L’ha fatto improntando la sua azione amministrativa sulla trasparenza e sulla correttezza. Il suo ufficio era aperto a tutti».
Ad averlo conosciuto come sindaco, come consigliere comunale e come presidente del Cfp è stato l’attuale primo cittadino Davide Faccio: «Ne ho sempre apprezzato la correttezza, la sincerità e la disponibilità verso il paese di Trissino e i trissinesi». Con Luca Romano, presidente del Gruppo Area, di cui Peruffo era socio, stava portando avanti l’iniziativa di pubblicare il libro sulla storia del Centro di formazione professionale: ne aveva già scritto un capitolo, soffermandosi sulle figure degli allievi che hanno dato lustro e che hanno contributo alla promozione dell’imprenditoria della Valle dell’Agno.
Peruffo lascia la moglie Antonella e il figlio Govanni. La sua scomparsa ha destato profondo cordoglio a Trissino e anche in vallata. La data delle esequie verrà fissata nelle prossime ore. 

Aristide Cariolato

Suggerimenti