Torna Sbarakko, in salsa spagnola. Sabato 28 faranno capolino i due appuntamenti di fine agosto che erano stati stoppati dalle restrizioni legate alle normative sanitarie e governative per il contenimento del contagio a causa della pandemia causata dal coronavirus. A Valdagno i negozi “usciranno” nelle vie con “Sbarakko” e, inoltre, la Spagna sarà ospitata in città a suon di tapas, sangria e paella.
E mentre dalla mattina sarà possibile approfittare dello shopping all’aria aperta cogliendo l’occasione per le ultime svendite di stagione e le prime novità delle collezioni che riempiranno gli armadi il prossimo inverno, il centro valdagnese si preparerà per la festa spagnola che animerà la serata. Alle 20.30, infatti, nel cortile del centralissimo palazzo Festari si terrà uno spettacolo di flamenco a cui si potrà assistere muniti di green pass, salvo le esenzioni previste dalla normativa.
In caso di pioggia nessun problema: gli organizzatori hanno previsto che l’evento si tenga ugualmente con trasferimento all’interno di palazzo Festari.
Il tutto mentre bar e ristoranti prepareranno cene dall’atmosfera iberica. L’iniziativa è organizzata dalle Botteghe del centro di Valdagno in collaborazione con l’Amministrazione comunale. L’iniziativa ha l’obiettivo di rivitalizzare il centro storico dal punto di vista commerciale e sotto l’aspetto della socialità, dopo un lungo periodo in cui il coronavirus ha spento l’entusiasmo.
Ora si riaffaccia, sempre più prepotentemente, la voglia di tornare alla normalità e la voglia di rivivere quelle sensazioni che da sempre hanno caratterizzato la vita in famiglia, tra conoscenti e nei vari momenti di aggregazione organizzati a Valdagno anche grazie alla diponibilità del Comune. Commercianti e clienti hanno l’occasione di dare uno slancio alla ripresa economica e sociale partendo dalle piccole cose, come incontrarsi in centro e fare acquisti nei negozi o trascorrere momenti di convivialità in bar e ristoranti, del centro storico in questa particolare occasione offerta dalla manifestazione Sbarakko.
Insomma, una sorta di boccata d’ossigeno per gli operatori del commercio, del turismo e dei servizi, prima penalizzati dalla crisi economica e poi dalle restrizioni anti-Covid con le conseguenti temporanee o definitive chiusure delle attività.