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Le nuove donazioni sono dei giovani

I partecipanti all’assemblea della Fidas che si è svolta ieri mattina a Trissino.  FOTO MASSIGNANUn momento della conferenza con la presentazione dei dati[CROSSHEAD]
I partecipanti all’assemblea della Fidas che si è svolta ieri mattina a Trissino. FOTO MASSIGNANUn momento della conferenza con la presentazione dei dati[CROSSHEAD]
I partecipanti all’assemblea della Fidas che si è svolta ieri mattina a Trissino.  FOTO MASSIGNANUn momento della conferenza con la presentazione dei dati[CROSSHEAD]
I partecipanti all’assemblea della Fidas che si è svolta ieri mattina a Trissino. FOTO MASSIGNANUn momento della conferenza con la presentazione dei dati[CROSSHEAD]

Una giornata per fare il punto sui problemi della donazione. Calano le donazioni di sangue in provincia, anche se il 2016 segna un aumento di giovani donatori under 28, che passano dai 695 del 2015 ai 773 del 2016.

Un dato positivo, ma dietro al quale non si può nascondere un calo delle donazioni nel Vicentino, in particolare nel territorio di competenza dell’ex Ulss n. 6. Questo lo scenario presentato ieri mattina all’aula magna delle Scuole Medie Fogazzaro di Trissino per l’assemblea provinciale di Fidas Vicenza, presieduta dal presidente provinciale Mariano Morbin. Un calo in parte dovuto alla rigidità dei nuovi decreti attuativi.

«I nuovi decreti attuativi, se da un lato assicurano maggiore tranquillità per il ricevente – spiega il presidente Morbin - dall’altro inseriscono un’ulteriore rigidità nei confronti del donatore (donatori conviventi con parenti portatrici di epatite, donatori soggetti a viaggi nei paesi latini, donatori che non hanno relazioni sentimentali stabili e continuative, invecchiamento del nostro bacino di donatori periodici senza il totale ricambio generazionale). A questo si dovrà aggiungere l’impegno di ciascun donatore ad effettuare almeno due/tre donazioni all’anno, fondamentale per assicurare una buona raccolta ed a garantire un’effettiva ed efficace opera di prevenzione sanitaria tra i donatori». L’importanza di comunicazione e promozione. «Crediamo fortemente nell’esigenza di continuare a fare promozione del dono del sangue – aggiunge il presidente Morbin – perciò, specie attraverso i nostri giovani, coordinati da Irene Brazzarola, siamo sempre presenti alle principali iniziative che si svolgono nel territorio. Analogamente, grazie a Chiara Peron e Luca Passuello, svolgiamo un’opera fondamentale di informazione e formazione nelle scuole vicentine. Anche quest’anno saremo partner del “Giro d’Italia”. Inoltre, dal 12 al 16 giugno, Vicenza sarà anche protagonista degli Aic Camp, degli stage estivi di calcio organizzati dall’Associazione italiana calciatori, ai quali prenderanno parte oltre 1500 giovani sportivi dai 6 ai 13 anni oltre che a molte altre iniziative in campo sportivo e scolastico».

Ai primi di aprile 2017 Fidas Vicenza ha incontrato nel territorio della provincia berica ben 4474 studenti degli istituti superiori, tra i quali ha raccolto 259 promesse di donazione.

«La sensibilità dei giovani è sempre emozionante – spiegano i coordinatori della Commissione propaganda scuole, Chiara Peron e Luca Passuello – e negli ultimi cinque anni abbiamo incontrato con le nostre giornate di formazione e sensibilizzazione oltre 20mila studenti e raccolto 1259 promesse di donazione. In riferimento allo stesso periodo, abbiamo incontrato 2769 studenti delle scuole materne, elementari e medie, con la raccolta di 46 promesse di donazione».

Servono volontari nel territorio. «Abbiamo l’esigenza di poter contare su nuovi volontari nel territorio – conclude il presidente Morbin – che devono essere persone con disponibilità di tempo, da mettere al servizio dell’Associazione e quindi degli ammalati. Servono anche volontari disposti ad impegnarsi nel progetto scuole, con varie mansioni ed anche per le attività di ristoro ed accettazione al Centro raccolta sangue di Vicenza». E poi i ringraziamenti, primadi tutto alla presidenza, segreteria provinciale, alle varie Commissioni, alle Zone, ai Gruppi ed a tutti i volontari che operano nei Centri raccolta sangue e nelle uscite dell’autoemoteca per la grande ed efficace collaborazione.

Aristide Cariolato

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