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La maggioranza strappa «Sfiduciamo il sindaco»

Uno scorcio di Recoaro: si va verso il commissariamentoIl sindaco Davide Branco
Uno scorcio di Recoaro: si va verso il commissariamentoIl sindaco Davide Branco
Uno scorcio di Recoaro: si va verso il commissariamentoIl sindaco Davide Branco
Uno scorcio di Recoaro: si va verso il commissariamentoIl sindaco Davide Branco

La maggioranza di “Uniti per Recoaro” decide di mandare a casa il sindaco. Dopo una pausa di riflessione, tutti i consiglieri, ad eccezione di Stefania Benetti diventata nel frattempo anche assessore, hanno sottoscritto la loro volontà di sfiduciare Davide Branco. Entro 30 giorni dovrà essere convocato il Consiglio per discutere la mozione di sfiducia. Una mossa che, se culminerà nell’obiettivo della maggioranza, porterà Recoaro al commissariamento fino al primo turno elettorale utile, in primavera. La Lega, che ha imperniato la maggioranza a supporto di un sindaco civico, conta di sfruttare il traino delle concomitanti Regionali e di restare al comando. Nella mozione di sfiducia si legge che «il sindaco, fin dal suo insediamento ha dimostrato un atteggiamento incostante, assente e poco collaborativo non presentandosi al primo incontro per ripartire le deleghe tra assessori e consiglieri». Inoltre «ha evitato il confronto con la maggioranza su temi di politica territoriale, sociale ed economica e sulle linee politiche, amministrative e strategiche». Branco è inoltre accusato «di aver partecipato ad una sola riunione del gruppo consiliare di maggioranza e di essere stato assente a 17 giunte su 65». Il sindaco non ha «mai relazionato giunta e maggioranza sull’esito delle riunioni della conferenza dei sindaci e delle assemblee delle società partecipate». Insomma «Branco non è stato un punto di riferimento con piena disponibilità nei confronti dei cittadini». La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il voto sullo Sprar dove il sindaco si è schierato con le minoranze. Ora «vista l’impossibilità di un confronto trasparente e costruttivo e l’incomunicabilità che ha portato a una totale mancanza di fiducia nei suoi confronti e del suo operato la maggioranza ha optato per la sfiducia». Branco parla di «epilogo previsto dopo le vicissitudini degli ultimi mesi arrivate alla fine di un percorso di dissapori con il momento critico sullo Sprar dove le posizioni si sono divise». La mozione di sfiducia apre per la seconda volta in meno di 10 anni le porte al commissario «sempre per colpa degli stessi che mettono la ritorsione e l’orgoglio davanti alle responsabilità» attacca Branco. «Grazie alla responsabilità degli assessori Stefania Benetti e Fabio Benetti, che hanno mostrato di avere a cuore prima il paese che le idee di parte, l’orgoglio o la ripicca, stiamo lavorando per i cittadini». «Con tanti cantieri aperti, la Chiamata di marzo, la stagione estiva da programmare, le fonti» aggiunge «è veramente un brutto periodo per una crisi, voluta da altri, sarà loro la responsabilità». L’attacco alla Lega e in particolare a Stefano Corrà, lo stratega della maggioranza, che guida il partito a Recoaro, è palese. «Con tutti i collaboratori» conclude Branco «abbiamo fatto un ottimo lavoro su frane, vie di comunicazione strategiche e progetti turistici, scuole e decoro urbano, il nuovo museo delle fisarmoniche, la valorizzazione delle contrade e dei volontari». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luigi Cristina

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