Un doloroso rimbalzo. Numeri di nuovo in crescita nell’Ovest Vicentino. Nelle ultime due settimane i dati sui contagi Covid nei comuni delle valli dell’Agno e del Chiampo avevano fatto sperare che il peggio fosse alle spalle e che l’unica drammatica curva in crescita fosse quella dei decessi, notoriamente l’ultima ad abbassarsi. Un’illusione durata pochi giorni. Dopo la flessione, i positivi hanno ricominciato ad aumentare. Un ritorno di fiamma che fa paura soprattutto con l’approssimarsi delle festività natalizie. Come spartiacque può essere preso il 10 dicembre, momento in cui dai numeri dei Comuni coinvolti risulta che la discesa si è fermata e la curva ha ripreso pericolosamente a salire.
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VALLE DELL’AGNO. Da Recoaro, dove in quella data si contavano 83 positivi che sono passati agli attuali 96, a Valdagno, che ieri ha toccato i 411 contagi contro i 327 di sette giorni prima. Nella città laniera, proprio ieri, è scattata anche la chiusura dei servizi demografici comunali dopo la positività di tre dipendenti. E non va meglio negli altri Comuni. Una lotta contro il virus che non dà tregua con numeri che non sono ancora tornati ai livelli di metà novembre, quando si era ventilata la possibilità di restrizioni da zona rossa, ma che non permettono di abbassare la guardia.
VALCHIAMPO. La curva, dopo un punto di flesso tra novembre e dicembre, è tornata negli ultimi giorni a crescere anche nella Valchiampo. Negli ultimi giorni la differenza tra nuovi positivi e “negativizzati” e tornata nuovamente con il segno meno. Il Covid-19 non si è fermato, come i dati dei scorsi giorni avevano fatto sperare, ma continua a diffondersi anche se ora le percentuali di crescita sono minime.