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L'iniziativa nella Valle dell'Agno

Appello delle case di riposo: «A Natale, un "tunnel degli abbracci" per i nostri anziani»

Un "tunnel degli abbracci" per la sicurezza tra gli anziani ospiti e i loro cari
Un "tunnel degli abbracci" per la sicurezza tra gli anziani ospiti e i loro cari
Un "tunnel degli abbracci" per la sicurezza tra gli anziani ospiti e i loro cari
Un "tunnel degli abbracci" per la sicurezza tra gli anziani ospiti e i loro cari

Abbattere le distanze dopo mesi di lontananza. È questo il più bel regalo di Natale che lo staff del centro servizi sociali Villa Serena per le case di riposo di Valdagno e Trissino e di "Casa Tassoni" a Cornedo vorrebbero far trovare ai propri ospiti. Un "tunnel degli abbracci" per permettere un contatto in sicurezza che potrebbe vedere la luce all'esterno delle residenze della valle dell'Agno.

La struttura gonfiabile, una sorta di galleria che collegherà i locali all'esterno, simile alla "stanza degli abbracci" allestita in una casa di riposo di Castelfranco, avrà un nucleo realizzato in pvc che consentirà agli ospiti di riabbracciare i propri famigliari senza la paura del contagio. Un sogno per ora visto che «in questo momento c'è una notevole richiesta di dispositivi di protezione individuale e di altri supporti e non abbiamo quindi la disponibilità di destinare ulteriori fondi per provvedere all'acquisto delle strutture» ha fatto sapere dalle residenze la direttrice Silvia De Rizzo.

Sono mesi che gli ospiti vivono «senza un contatto fisico che non sia assistenziale o sanitario. Mesi in cui abbiamo visto persone baciarsi attraverso un vetro o lo schermo di un tablet». La situazione nelle case di riposo è dura: «Ma stiamo difendendo uno dei patrimoni più preziosi dell'umanità: i nostri anziani. E questo ci dà forza e ci incoraggia a trovare nuove strade» spiega la direttrice. Per cercare di non far rimanere questa iniziativa solo un sogno, è stato lanciato una raccolta fondi: per contribuire si può donare sul conto corrente con Iban IT56E0103060821000002592174 con causale "erogazione liberale Covid-19".

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