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Trissino

Arresto in Libano
Libero dopo due
anni di carcere

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Karim Bachri, il 27enne di Trissino era stato arrestato in Libano
Karim Bachri, il 27enne di Trissino era stato arrestato in Libano
Karim Bachri, il 27enne di Trissino era stato arrestato in Libano
Karim Bachri, il 27enne di Trissino era stato arrestato in Libano

Finalmente libero. Karim Bachri, 27 anni, mamma trissinese e papà marocchino, dopo oltre 2 anni e 3 mesi in un carcere di massima sicurezza nella capitale del Libano è rientrato in Italia. «Io, il padre e le sorelle - conferma la madre Erica Masiero dalla sua casa di Trissino - siamo andati a prenderlo mercoledì all'aeroporto di Malpensa. Tutte le accuse sono cadute, non ha alcuna pendenza con la giustizia. Finalmente è stata fatta chiarezza. Ora Karim è a casa del padre e dovrà osservare la quarantena. È stata dura ma tutto è finito per il meglio».

 

Il caso, che ha avuto risonanza nazionale, scoppia l'8 marzo del 2018 a Beirut. Gravissima l'accusa: terrorismo. Una vicenda dai contorni alquanto confusi. A coordinare le indagini non è stata la procura ordinaria libanese ma quella militare. Le manette scattarono due giorni dopo il suo ingresso a Beirut. Per la procura, Bachri voleva organizzare un attacco terroristico di matrice islamista. 

 

Recluso in regime di isolamento, il trissinese ha dovuto attendere un anno e un mese dal suo arresto perché iniziasse il processo a suo carico. Ma solo a ottobre 2019 il suo difensore ha potuto esprimere le argomentazioni a difesa in aula. Da lì è iniziata una vera e propria odissea giudiziaria, che si è finalmente conclusa dopo oltre 2 anni e 3 mesi con l'assoluzione e il rientro in Italia.

 

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Giorgio Zordan

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