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Il prefetto sospende il sindaco Dal Toso

Il sindaco Dal Toso quando festeggiò l’elezione nel 2013. A.C.
Il sindaco Dal Toso quando festeggiò l’elezione nel 2013. A.C.
Il sindaco Dal Toso quando festeggiò l’elezione nel 2013. A.C.
Il sindaco Dal Toso quando festeggiò l’elezione nel 2013. A.C.

La condanna penale gli costa il posto. A due mesi dalle elezioni comunali il prefetto di Vicenza Umberto Guidato ha sospeso dalle funzioni di sindaco Lorenzo Dal Toso in applicazione della legge Severino ed ha incaricato il vicesindaco Giuliano De Franceschi a svolgere le funzioni di primo cittadino fino alla scadenza del mandato. «Martedì mattina sono stato convocato in prefettura a Vicenza – ha detto il vicesindaco, dove ho ricevuto copia del decreto prefettizio da trasmettere per conoscenza ai consiglieri comunali, con il quale Lorenzo Dal Toso è sospeso di diritto dalla carica di sindaco di Castelgomberto ai sensi dell’art 11 della legge Severino». «Il prefetto - prosegue De Franceschi - mi ha comunicato la sua piena fiducia nell’attuale amministrazione comunale e mi ha incaricato di svolgere le funzioni di sindaco fino alla fine del mandato. I consiglieri comunali sono già stati informati. Mi preme puntualizzare che non si tratta di commissariamento del Comune, ma di sospensione del primo cittadino. L’amministrazione comunale proseguirà regolarmente l’ attività amministrativa fino alla sua decadenza, che sarà fra circa due mesi, se, come previsto, si andrà a votare domenica 27 maggio. Cercherò in questi due mesi di svolgere le funzioni di sindaco nel modo migliore possibile e per il bene del paese». Il sindaco Lorenzo Dal Toso, che è al suo secondo mandato, con il segretario comunale Maria Grazia Salamino, era stato condannato il 21 novembre scorso dal tribunale di Vicenza per abuso d’ufficio ad una pena, che è stata sospesa, di 5 mesi e 10 giorni e all’interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo. Il testo della condanna sarebbe stato inviato alla prefettura di Vicenza, come in effetti è avvenuto, per i provvedimenti derivanti dalla legge Severino. La quale prevede per gli amministratori pubblici, condannati in primo grado (non si attende il terzo grado di giudizio) per abuso d’ufficio, la revoca della carica. E siccome la sentenza di primo grado riguarda un pubblico ufficiale, com’è il sindaco, è stata inviata al prefetto di Vicenza. Il primo cittadino e il segretario comunale, invece, sono stati assolti dall’accusa di falso. La condanna si basa sull’assunzione di un caposettore dell’ufficio tecnico ai lavori pubblici, la cui modalità è stata ritenuta illecita dal tribunale di Vicenza. Per gli inquirenti, infatti, l’ assunzione dell’ingegner Lisa Collareda, estranea all’indagine, che ha iniziato a lavorare in municipio a Castelgomberto il 15 luglio 2013, non ha rispettato la norma procedurale. Va detto che, nel corso dell’indagine, non è emerso alcun interesse personale. L’esposto era partito dal sindacato Cub nel luglio 2013. A seguito della sentenza di condanna, i consiglieri di minoranza Valeria Giuriato e Andrea Cocco (Noi di Castelgomberto e Valle), e Nadia Chiappini (Castelgomberto Adesso Bene Comune) in un comunicato avevano invitato il sindaco Dal Toso a dimettersi, prima di farsi sospendere dal prefetto. Ma il primo cittadino anche in quell’occasione aveva espresso la sue ferma intenzione di restare alla guida del Comune, dicendo di andare avanti a testa alta e di avere la coscienza a posto e di essere intenzionato a fare ricorso in appello. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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