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I trent’anni della cooperativa “rosa”

Lo sportello Informagiovani gestito da Studio  Progetto.  VE.MO.
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Tagliare il traguardo dei trent’anni con numeri a 6 cifre non è da tutti. E ancor di più se le cifre rappresentano posti di lavoro e servizi solidali con un rapporto con il territorio sempre più stretto. A sfoderare una storia che inizia il 14 luglio 1989 da uno sparuto manipolo di 9 volenterosi è la cooperativa “Studio Progetto” che nasce in una piccola stanza in via Rio nel cuore di Valdagno per allargarsi con il tempo fino ad arrivare, nel 2002, in via Monte Ortigara a Spagnago di Cornedo dove oggi ha uffici e sale riunioni. E con un capitale sociale di 150 mila lire per ciascuno dei soci fondatori, questa realtà è oggi una “piccola-media impresa” con 150 soci e 100 dipendenti e con un fatturato annuo di circa 5 milioni di euro nell’ultimo biennio. Una cooperativa “rosa”, con le donne che rappresentano il 91% degli occupati, e giovane, con il 41% che non supera i 40 anni. «I primi passi sono stati mossi con il servizio Informagiovani e l’assistenza domiciliare -spiega Andrea Rilievo, valdagnese di 40 anni dal 2017 presidente della cooperativa, ma attivo dal 2004-. Negli anni si è spinto sull’aspetto organizzativo e puntando sempre a far crescere la qualità dei servizi diversificandoli fino ad arrivare, nel 2015, ad essere una cooperativa plurima, ovvero ad occuparci sia dei servizi socio-sanitari che dell’inserimento lavorativo. Oggi le nostre attività coprono 5 aree: salute mentale, disabilità, infanzia, minori e giovani, sanità e inserimento lavorativo. Operiamo sia con il privato che con il pubblico attraverso convenzioni con Comuni e Ulss». Una realtà che nella sua complessità può essere definita un’impresa sociale che si pone come “antenna” sul territorio. «La comunità, di cui facciamo parte integrante e che comprende oltre una decina di amministrazioni con cui abbiamo rapporti diretti, ma un’area che si estende anche alla val Leogra, a Vicenza fino a toccare i confini veronesi, viene monitorata costantemente - aggiunge Rilievo -. Analizziamo i bisogni in evoluzione e cerchiamo di rispondere con servizi mirati. L’ultimo è quello dell’inserimento lavorativo che oggi può contare anche sulla nostra base operativa in via Fermi. Per questo eravamo partiti da piccoli lavori di muratura, spazzacamino e prototipia ed oggi siamo arrivati a fornire squadre specializzate in pulizie industriali soprattutto per uffici». E guardando la strada percorsa e proiettati al futuro, sabato 29 giugno, nel salone nobile di Villa Trissino a Cornedo, si darà il via al calendario di eventi per il trentennale a cui ha partecipato anche la matita dell’illustratore Ale Giorgini con la realizzazione di manifesti celebrativi. «La nostra storia è quella della comunità e per questo invito tutti a partecipare agli eventi che abbiamo ideato puntando sul forte legame territoriale», conclude Rilievo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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