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Valdagno

Dall’Ue all’Agcom
Ucciso dal male
il vicentino Preto

Antonio Preto, 51 anni, era commissario dell’Agcom
Antonio Preto, 51 anni, era commissario dell’Agcom
Antonio Preto, 51 anni, era commissario dell’Agcom
Antonio Preto, 51 anni, era commissario dell’Agcom

VALDAGNO. Per oltre vent’anni ha dato lustro alla città di Valdagno, prima a Bruxelles e poi a Roma come commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, oltre che con la sua attività accademica. Se n’è andato ieri sera Antonio Preto, 51 anni, avvocato e per diversi lustri funzionario del Parlamento europeo, dove ha occupato incarichi di prestigio. Di recente era stato ricoverato in una clinica di Negrar, nel Veronese, in seguito a una malattia fulminante che lo ha strappato ai suoi cari in meno di tre settimane. Preto lascia la moglie Alessandra e la figlia Ludovica. Lo piangono anche i tanti vicentini cresciuti come lui nelle fila della Democrazia Cristiana.

Laureato a pieni voti in giurisprudenza a Bologna, Preto si era fatto conoscere già in giovane età per la sua attività politica. A fine anni Ottanta fu vice segretario regionale dei giovani Dc del Veneto. Nel ’90 venne eletto in Consiglio comunale a Valdagno, dove fu anche capogruppo e poi assessore alla cultura e all’istruzione in giunta.

La sua carriera nelle istituzioni europee prese il volo nel 1992, quando diventò consigliere parlamentare del Ppe a Bruxelles e responsabile della Commissione giuridica e mercato interno.

Amministratore principale al Segretariato generale dell’Europarlamento, nel 2007 Preto fu nominato team leader per le politiche interne dell’Ue nell’ufficio di gabinetto del presidente Hans Gert Poettering, oltre che suo consigliere per gli affari giuridici e legislativi.

Il ruolo forse più di spicco arrivò nel maggio del 2008, quando divenne capo di gabinetto di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per i trasporti nella Commissione Barroso I e poi responsabile per l’industria, l’imprenditoria, lo spazio e il turismo nella Commissione Barroso II.

Nella sua carriera di funzionario europeo Preto si è occupato, tra le altre cose, di concorrenza, comunicazioni elettroniche, commercio elettronico, diritto d’autore nella società dell’informazione, protezione dei consumatori. Senza mai dimenticarsi della sua terra di origine, tanto che dopo la grande alluvione del 2010 si interessò per far attivare il fondo di solidarietà, in modo che i contributi europei giungessero nelle zone colpite dal disastro.

Dal marzo 2012 ha coperto la carica di consigliere del segretario generale del Parlamento europeo Klaus Welle. Ma il 2012 è anche l’anno che lo vede tornare in patria: a giugno infatti il Senato con 94 voti le elegge commissario dell’Agcom, l’autorità che ha il compito di assicurare la corretta competizione degli operatori e di tutelare gli utenti sul mercato delle comunicazioni. Temi che Preto conosceva come pochi altri in Italia, avendoli affrontati tra gli altri durante la sua lunga esperienza in Belgio.

La sua carriera lo ha portato anche a insegnare in diversi atenei, sia italiani che stranieri. Tra questi la Bocconi e la Statale di Milano e l’università di Padova. È stato inoltre supplente di diritto commerciale europeo a Tor Vergata e visiting professor di diritto comunitario e diritto internazionale dell'economia in Malesia, a Kuala Lumpur. Nel 2015 la facoltà di economia dell’università di Bologna lo aveva “ingaggiato” come professore a contratto di diritto commerciale internazionale.

Preto è stato inoltre autore di libri e articoli sull'Unione europea, in particolare in materia di diritto dell'economia e diritto istituzionale. Nelle prossime ore verrà resa nota la data dei funerali.

Paolo Mutterle

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