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Recoaro

Le stelle della cucina tornano ai fornelli dell’Alberghiero

Cinque ex studenti, ora chef di lusso, prepareranno il pranzo per i 60 anni dell’Istituto “Artusi”
I cinque chef, tutti ex studenti dell’Artusi, che prepareranno il pranzo "stellato" il 19 marzo all'alberghiero di Recoaro
I cinque chef, tutti ex studenti dell’Artusi, che prepareranno il pranzo "stellato" il 19 marzo all'alberghiero di Recoaro
I cinque chef, tutti ex studenti dell’Artusi, che prepareranno il pranzo "stellato" il 19 marzo all'alberghiero di Recoaro
I cinque chef, tutti ex studenti dell’Artusi, che prepareranno il pranzo "stellato" il 19 marzo all'alberghiero di Recoaro

L’istituto alberghiero Artusi compie 60 anni e, per festeggiare la ricorrenza, organizza un “Back to school” eccezionale. Si tratta della terza edizione, dopo quelle del 2018 con protagonista Giancarlo Perbellini e del 2019 con Lorenzo Cogo. Ma questa volta l’occasione è davvero di lusso. Dopo il periodo del Covid, durante il quale non si erano potuti svolgere eventi simili, torna l’appuntamento con i grandi della cucina che hanno mosso i primi passi, o per meglio dire hanno iniziato a preparare i loro primi piatti, ai fornelli dell’istituto dedicato ad Artusi.

Chef di lusso

Ci sarà un vero e proprio “dream team”, ovvero una squadra da sogno visto che i cinque chef, tutti ex studenti dell’Artusi e che prepareranno il pranzo, sono un mix tra stellati Michelin, professionisti di alto calibro culinario e personaggi televisivi noti al grande pubblico. Nel dettaglio si tratta di Alberto Basso del ristorante TreQuarti di Grancona cresciuto professionalmente alla scuola degli chef Portinari al ristorante La Peca (due stelle Michelin); Lorenzo Cogo, chef del ristorante Dama a Venezia che si trova all’interno dello storico hotel Ca’ Bonfadini e già stellato Michelin; e poi c’è Carlo Cracco stellato Michelin con il ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano e già protagonista come giudice di diverse edizioni del contest televisivo “Masterchef”; Corrado Fasolato, una stella Michelin con Spinechile al Tretto di Schio; infine, ma non certo ultimo, Giancarlo Perbellini, che vanta due stelle Michelin con Casa Perbellini a Verona.

Pranzo gourmet il 19 marzo

L’appuntamento per questo pranzo speciale è domenica 19 marzo, alle 12.30, nella sede dell’Istituto alberghiero. Gli chef torneranno quindi per un giorno tra i banchi di scuola, anzi tra i fornelli dell’Artusi di Recoaro Terme, per curare in tutti i dettagli fino alla perfezione la preparazione di un pranzo gourmet destinato a circa 150 ospiti, con la collaborazione delle studentesse e degli studenti nonché dei vari docenti dei laboratori di accoglienza, di cucina, di sala e anche di pasticceria.

Ogni chef preparerà un piatto dall’antipasto al dolce ma al momento non si conoscono ulteriori dettagli. Si tratta di una sorpresa, per non rovinare la gustosa attesa ai commensali.

Traguardo dei 60 anni

L’importante evento dà il via ai festeggiamenti in occasione del 60esimo anniversario dalla fondazione della scuola. Il dirigente scolastico Massimo Chilese osserva: «L’iniziativa ha un grande valore e segna l’inizio di una serie di eventi per celebrare il sessantesimo di fondazione dell’Artusi. E, nello stesso tempo, è un momento d’incontro tra studentesse, studenti e grandi professionisti del settore, che si sono formati proprio in questa scuola e che sono stati in grado di raggiungere e superare importanti traguardi. Ciò è indicativo di quanto valga la pena investire sul proprio futuro e di quanto il ruolo della scuola possa essere cruciale».

150 ospiti a tavola per sostenere l'istituto alberghiero

Con il ricavato della manifestazione (posti già esauriti) si andranno ad acquistare attrezzature a sostegno dell’attività didattica della scuola.

Nell’edizione 2018 di “Back to school”, lo chef Perbellini aveva curato un menù per 130 persone: «È un orgoglio tornare qui - aveva detto -. È una location che regala emozioni». Lo chef dell’edizione 2019 era stato Cogo: «L’Artusi è stato importante nella mia formazione e nel mio percorso», aveva affermato.

 

 

Luigi Cristina

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