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Ordinanze in arrivo

Covid, nella valle dell'Agno nuove strette per bar e sport. Chiesto lo stop delle messe

Ulteriore stretta per i locali pubblici nella valle dell’Agno
Ulteriore stretta per i locali pubblici nella valle dell’Agno
Ulteriore stretta per i locali pubblici nella valle dell’Agno
Ulteriore stretta per i locali pubblici nella valle dell’Agno

Nuove ordinanze anti-contagio. Sono quelle che si profilano nella valle dell’Agno a fronte di un tasso di positività al Covid superiore alla media. Si va verso la chiusura dei bar alle 16 e lo stop dello sport dilettantistico e sarà chiesto alla diocesi di sospendere le messe e le celebrazioni religiose. Non c’è ancora l’ufficialità, attesa per la giornata di venerdì 27 novembre. Le misure dovrebbero durare poi una settimana.

 

Nel pomeriggio di giovedì Regione, Ulss 8 e sindaci della vallata - oltre che di Arzignano e di Chiampo - si sono confrontati a un tavolo virtuale per fare il punto della situazione e condividere azioni a contrasto della diffusione del virus. Il fronte, che finora era stato compatto e che aveva già portato a ordinanze comuni per vietare i mercati e chiudere i centri anziani, stavolta si è diviso: i sei Comuni della valle dell’Agno sono orientati ad adottare ordinanze con i limiti sopra elencati, che dovrebbero entrare in vigore da lunedì; Arzignano e Chiampo invece prendono tempo, il primo chiedendo un parere legale preventivo, il secondo suggerendo, con il sindaco Matteo Macilotti, che misure come queste andrebbero assunte «dalla Regione e non dai singoli Comuni».

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«Non si parla di far scattare "zone rosse" in vallata», ha precisato dal canto suo il Comune di Valdagno. «Nelle prossime ore saranno fatte le valutazioni del caso e verrà data comunicazione ufficiale non appena saranno emesse le ordinanze nei singoli comuni».
 

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