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Valdagno

Conducenti in fuga dopo tre incidenti: inchiodati dai video

In poco meno di un mese tre incidenti, a Valdagno, e tutti con fuga da parte dei responsabili. Per due di loro è anche scattata l'accusa di omissione di soccorso.
Il centrale di controllo della polizia locale
Il centrale di controllo della polizia locale
Il centrale di controllo della polizia locale
Il centrale di controllo della polizia locale

Tre incidenti in poco meno di un mese, a Valdagno e tutti con fuga da parte dei responsabili. Che, però, sono stati rintracciati e identificati dalla polizia locale del consorzio “Valle Agno” grazie all'aiuto delle telecamere di videosorveglianza. Per due di questi automobilisti c’è anche un risvolto penale visto che dovranno rispondere pure di omissione di soccorso.

Il primo incidente risale allo scorso 17 febbraio e si è verificato a Maglio di Sopra all’altezza dell’incrocio tra la strada provinciale 246 e via Luigi Marzotto. Una Bmw condotta da K.S., 23 anni di Cornedo, dopo aver sbandato è entrato in collisione con una Fiat Panda condotta da P.A., 30 anni, di Recoaro Terme, poi finita al pronto soccorso di Valdagno. La Bmw, secondo una prima ricostruzione, dopo l’urto ha proseguito senza fermarsi.

Il secondo incidente si è verificato il giorno successivo più meno nello stesso punto, a Maglio di Sopra. Una Opel con al volante A.C., 58 anni, di Malo, nel corso di una manovra ha urtato un ciclomotore condotto da un minorenne che è caduto a terra, fortunatamente senza conseguenze. La conducente sembra sia scesa dal mezzo per controllare quanto accaduto, ma poi è risalita in auto e se n’è andata senza fornire le proprie generalità.

Il terzo e ultimo incidente è accaduto l’11 marzo e ha avuto come teatro viale Trento a Valdagno. La Fiat Panda condotta da M.G., 81 anni, di Cornedo, è stata tamponata da una Fiat Tipo, condotta da C.B., 43 anni, di Valdagno, che ha proseguito la sua marcia. L’anziano non pare abbia riportato gravi conseguenze. Se per i primi due incidenti erano state sufficienti poche ore per individuare i responsabili, per il terzo l'attività di ricerca del veicolo è stata molto impegnativa controllando numerose telecamere per “seguire” il responsabile fino a quando non è incappato in un “targa system”, un occhio elettronico in grado di rilevare, appunto, le targhe.

Giorgio Zordan

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