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Cereda calamita di alunni Spiazzato il polo centrale

La scuola elementare di  Cereda che avrà due classi prime.  CARIOLATOAlla Crosara il prossimo anno non ci sarà una prima a tempo normale
La scuola elementare di Cereda che avrà due classi prime. CARIOLATOAlla Crosara il prossimo anno non ci sarà una prima a tempo normale
La scuola elementare di  Cereda che avrà due classi prime.  CARIOLATOAlla Crosara il prossimo anno non ci sarà una prima a tempo normale
La scuola elementare di Cereda che avrà due classi prime. CARIOLATOAlla Crosara il prossimo anno non ci sarà una prima a tempo normale

Cereda calamita le iscrizioni alla scuola elementare. E senza volerlo “scippa“ la prima a tempo normale alle scuole del centro. Il prossimo anno nella frazione partiranno due classi prime. Nell’anno scolastico in corso se ne conta solo una. Oltre ai residenti di Cereda e del capoluogo, altri 11 alunni sono giunti da Brogliano, Castelgomberto e Valdagno. Salta, invece, anche per questo effetto-trascinamento, la classe prima del tempo normale di Cornedo capoluogo. Beninteso, la scuola primaria di primo grado del Comune, come si chiama oggi la scuola elementare, nel suo complesso non perde alcuna classe: la scuola elementare “Padre Kolbe” di Spagnago mantiene le “solite” due classi di tempo pieno, come negli anni precedenti; si assiste, invece, a una sorta di avvicendamento alla scuola elementare del capoluogo “Adolfo Crosara”: nell’anno in corso, contempla una classe a tempo pieno e una a tempo normale; il prossimo anno manterrà la prima classe a tempo pieno ma perderà quella a tempo normale. Succede, invece, che la scuola elementare “Domenico Savio” di Cereda con il prossimo anno scolastico avvierà due classi del tempo prolungato (si chiama così perché sono previsti due rientri pomeridiani per consentire il sabato libero). Cosa è successo? È presto detto. Al termine delle iscrizioni alla scuola elementare è arrivata la sorpresa: a Cereda risultavano iscritti 33 bambini, oltre ogni previsione. Tenuto conto che in base alle norme ministeriali una classe può essere composta da un minimo di 15 fino ad un massimo di 28 alunni, giocoforza si è dovuto prevedere due classi di 16 e di 17 alunni. E qui è cominciato il bello. Mentre sembra che non ci siano stati problemi a convincere i genitori dei 7 figli iscritti al tempo normale di Cornedo a dirottarli al tempo pieno, non c’è stato verso di convincere i genitori che avevano scelto Cereda di portare i loro bimbi alla scuola elementare del capoluogo. Cosicché, quasi un paradosso rispetto a ciò che accade generalmente, alla Crosara salta la prima classe del tempo normale. «Non è stato il calo di iscrizioni alla scuola elementare a far saltare la prima classe del tempo normale del capoluogo, ma solo una libera scelta dei genitori di iscrivere i loro ragazzi a Cereda - sottolinea il dirigente scolastico dell’Istituo comprensivo statale “Crosara” Eleonora Schiavo -. Sono stati organizzati degli incontri con i genitori con lo scopo di far capire l’opportunità che il tempo normale in atto a Cornedo potesse proseguire. I bambini avrebbero avuto le stesse opportunità: identico orario, progetti comuni, fra questi l’insegnamento di una lingua straniera e il corso di musica. Argomenti che non hanno convinto i genitori, che hanno lasciato iscritti i figli a Cereda». Fra le motivazioni addotte, si parla di continuità didattica e di clima familiare che si vive all’interno della scuola elementare di Cereda. La parola definitiva sul nuovo assestamento scolastico passa dall’Ufficio scolastico provinciale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Aristide Cariolato

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