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Gaetano Marzotto, il profilo

Capitano d’impresa, fondò anche i Jolly Hotels

L'ingresso della Marzotto
L'ingresso della Marzotto
L'ingresso della Marzotto
L'ingresso della Marzotto

Gaetano Marzotto nasce a Valdagno l’11 ottobre 1894 da Vittorio Emanuele e Ita Garbin. Si diploma alla scuola superiore di commercio di Colonia e sposa Margherita Lampertico da cui avrà Vittorio Emanuele, Italia, Giannino, Umberto, Paolo, Laura e Pietro. Nel 1922, assume la direzione del “Lanificio Vittorio Emanuele Marzotto”, rilevando poi quello di Manerbio e la tessitura di Brebbia. Nel ‘32 ricompone l’unità aziendale, rotta dopo la morte del nonno Gaetano, con l’acquisto dai cugini della “Filatura di lana a pettine del Maglio”, poi “Manifattura lane Gaetano Marzotto & Figli S.A.”, facendovi convergere tutti gli stabilimenti, ad eccezione del lanificio valdagnese. Tra il 1933 e il ‘37 acquisisce anche i lanifici di Brugherio e di Pisa e diventa il primo produttore italiano. Nel 1939 Mussolini gli conferisce il titolo di “Conte di Valdagno Castelvecchio”. Diversifica le attività con la tenuta di Fossalta di Portogruaro e fondando nel 1949 la catena “Jolly Hotels”
Tra il 1968 e il 1969 deve passare per gli scontri operai e con le organizzazioni sindacali: riassume la carica di presidente, ceduta l’anno prima al figlio Giannino e, superata la crisi, lascia il timone a Vittorio Emanuele. È l’artefice della Città Sociale e del “Premio Marzotto”. Muore l’11 agosto 1972. 

Veronica Molinari

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