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Recoaro

Campogrosso, ticket a 5 euro: le strisce blu diventano un caso

Parcheggi a Campogrosso, arriva la prima estate con la sosta dei veicoli a pagamento. «Non con le strisce blu, perché c’erano già lo scorso anno ma i parchimetri erano stati installati a fine estate», precisano subito dal Comune e, quindi, di fatto, l’anno scorso si poteva farla franca. Ora, però, non è più così. E il provvedimento, diventato operativo a tutti gli effetti, ha già provocato malumori tra chi frequenta la montagna che, stando agli escursionisti, «deve essere considerata libera, a vantaggio di tutti». In sintesi è questo il tenore degli oltre 230 commenti su Facebook, ai quali il sindaco Armando Cunegato non esita a rispondere che «l’obiettivo è quello di rendere sempre meno accessibile alle auto le zone di montagna, favorendo l’accesso con mobilità di tipo alternativo». 
Strisce blu Il parcheggio sterrato di fronte al rifugio Campogrosso è a pagamento per tutte le 24 ore così come tutti quelli delimitati dalle linee blu. Inoltre l’area di sosta compresa tra la strada comunale di Vallarsa Pian delle Fugazze - Campogrosso e la strada comunale “delle Siebe” è zona di parcheggio a pagamento da aprile a settembre. Il costo della sosta non è progressivo ma di 5 euro al giorno. Il parchimetro per le soste è stato sistemato lungo la strada vicino all’accesso alla piazzola dell’elicottero mentre quello per le soste nel territorio del comune di Vallarsa si trova nella zona confinante verso la strada delle Sette Fontane. Rimane sempre il divieto di parcheggiare lungo la strada nella aree non adibite a parcheggio anche se il veicolo è fuori dalla sede stradale. I parcheggi gratuiti sono quelli vicino all’entrata del rifugio e quello circolare che salendo dalla Guardia si trova sulla destra. 
Sostenibilità La comunicazione è stata data anche sui social dai gestori del rifugio Campogrosso, ma ha provocato 230 commenti e il tono è quasi sempre critico e di malumore. La tariffa di cinque euro era stata installata nei mesi scorsi con tanto di parchimetro anche a Recoaro Mille. Angelo Ferro, autore del post, osserva che «lo scopo era solo informativo, senza nessuna voglia di fare polemiche». Anzi da sempre la famiglia Ferro ha una visione molto green della montagna ma si augura che «i soldi incassati possano essere reinvestiti per poter creare una viabilità più sostenibile con bus navetta e incentivando l’uso della bicicletta magari elettrica».
Tariffa del ticket Cunegato osserva che «la gestione dei parcheggi nelle località di montagna è frutto di un progetto che prevede la revisione degli spazi destinati alla sosta e, introducendo il pagamento, permette di avere un’entrata che possa essere reinvestita sul territorio. Le tariffe fissate ad oggi potrebbero anche subire ritocchi non appena saranno completati i lavori a Recoaro Mille. Puntiamo a favorire la mobilità alternativa. Si tratta di meccanismi adottati da decenni in altre zone d’Italia e d’Europa per mitigare l’impatto a volte negativo del turismo, in termini di gestione di servizi, di smaltimento di rifiuti, ad esempio, che altrimenti ricadrebbero esclusivamente sulla tassazione locale».

 

Luigi Cristina

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