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Cornedo

Ex assessore caduto nella scarpata muore dopo un mese

L’82enne Bettin era scivolato nella sua proprietà di via Rossati
L’82enne Bettin era scivolato nella sua proprietà di via Rossati
L’82enne Bettin era scivolato nella sua proprietà di via Rossati
L’82enne Bettin era scivolato nella sua proprietà di via Rossati

Si è rivelata fatale, a distanza di settimane, la caduta nella scarpata privata, vicino alla sua abitazione, in via Rossati a Muzzolon di Cornedo: a 28 giorni di distanza, a seguito di complicazioni sopraggiunte, lo stato di salute si è aggravato e l’ingegnere Ettore Bettin, 82 anni, è deceduto martedì sera all’ospedale Cazzavillan di Arzignano. Era stato trasferito lì dopo il periodo di cure e trattamenti ai quali era stato sottoposto al nosocomio San Bortolo di Vicenza dove era giunto con l’elisoccorso in codice rosso. I traumi riportati erano apparsi subito ai medici molto gravi, dopo la caduta nella scarpata, ma la fibra del professionista sembrava dare segni incoraggianti sulla sua ripresa. Invece, purtroppo, con il passare dei giorni la situazione è mutata. È sopraggiunto il decesso, che ha lasciato nel dolore la famiglia.

Bettin è stato un personaggio di spicco nella vallata dell’Agno per i suoi trascorsi di uomo politico e amministratore e di professionista di grande intuito nel mondo imprenditoriale edile: impegni che sapeva distribuire, senza trascurare la sua grande passione per le escursioni in bici e le camminate in montagna e lungo i percorsi storici della penisola tanto da diventare amico dei marciatori alpini di Valdagno e cimentarsi in lunghi percorsi come, ad esempio, i tragitti per raggiungere le località delle sfilate delle penne nere.

«La morte di Ettore mi rattrista molto - ha detto ieri Gaetano Bressan, sindaco di Valdagno dal 1975 al 1992 e che, in precedenza con il primo cittadino Luigi Visonà è stato assessore all’istruzione assieme a Bettin che ricopriva il ruolo di assessore all’urbanistica -. Intelligente e intuitivo, socievole e molto espansivo. Con lui è partito il piano regolatore generale, che ha dato un volto nuovo alla città di Valdagno. Ma prima di tutto è stato per me un amico, che non potrò mai dimenticare».

Bettin, prima di aprire lo studio di ingegneria lungo il corso Italia nel centro della cittadina laniera, è stato per un periodo docente all’Istituto tecnico industriale Vittorio Emmanuele Marzotto di Valdagno. Ma la figura di Bettin sarà ricordata anche nella storia della politica della Valle dell’Agno: nella Democrazia Cristiana, il partito che ha imperato fino agli anni Novanta, Bettin portava la sua esperienza di professionista, che aveva una lungimirante visione del territorio, perché rispondesse alle nuove prospettive imprenditoriali.

Aristide Cariolato

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