<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Valdagno/Recoaro

Bocconi avvelenati
Morto un cane
dopo ore di agonia

.
I bocconi avvelenati analizzati
I bocconi avvelenati analizzati
I bocconi avvelenati analizzati
I bocconi avvelenati analizzati

Nell'alta valle torna l'incubo dei bocconi avvelenati. Questa volta ad essere disseminati di esche letali sono state la contrada Michelati a Valdagno e la località Monte Spitz a Recoaro. Ha avuto la peggio una delle due cagnoline che stavano passeggiando con il proprietario nei boschi recoaresi, mentre l'altra ha superato la fase critica e dovrebbe essere fuori pericolo.

 

Solo pochi giorni fa lo stesso fatto era successo a Valdagno, lungo l'arteria che da Novale sale a San Quirico per via Seladi. In quel caso il proprietario del cane, che aveva ingerito le polpette di carne farcite con granetti blu, si era immediatamente accorto dell'accaduto riuscendo a salvare il suo 4 zampe. I campioni valdagnesi sono stati immediatamente raccolti e inviati all'istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie dove, dalle analisi degli specialisti, è risultata la presenza di sostanze tossiche. Confermata la presenza del veleno, con molta probabilità metaldeide ovvero lumachicida, sono scattate le misure previste dalla legge con l'installazione di cartelli che segnalano il pericolo nella zona come previsto dall'ordinanza del ministero della Salute.

 

Dal comune laniero è partito anche l'invito a «prestare la massima attenzione e ad avvisare tempestivamente il personale veterinario dell'Ulss 8 "Berica" o il consorzio di polizia locale Valle Agno». Ritrovamenti di bocconi avvelenati erano già avvenuti, in passato, ad esempio nell'area della pista ciclabile al Palalido, a Novale e a Maglio di Sopra e a Recoaro Mille.

Suggerimenti