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Bertocchi si smarca e va da sola Candidata sindaco dopo 15 anni

La corsa a sindaco si arricchisce di un nuovo pretendente
La corsa a sindaco si arricchisce di un nuovo pretendente
La corsa a sindaco si arricchisce di un nuovo pretendente
La corsa a sindaco si arricchisce di un nuovo pretendente

Dalla giunta Montagna spunta un secondo candidato sindaco. Dopo Francesco Lanaro, si prepara a correre, sfidandolo, Paola Bertocchi, 59 anni, due lauree (logopedia e lingue straniere), segretaria d’azienda, assessore al bilancio uscente dopo che nel precedente mandato era stata presidente del consiglio comunale, rappresentante per il Comune nell’Ente Vicentini nel Mondo. Per la poltrona di sindaco aveva già corso 15 anni fa, ma senza fortuna. Bertocchi, cosa l’ha spinta a scendere in campo? Innanzitutto le molte persone che mi hanno manifestato apprezzamento per il lavoro fatto in questi 5 anni. In secondo luogo la consapevolezza di aver dato un contributo decisivo alla realizzazione dei molti risultati positivi che l’amministrazione uscente ha raggiunto. Infine la volontà di dare continuità a questo lavoro e la consapevolezza che si possa fare di più in certi settori. Ad esempio attraverso un rinnovato rapporto tra Comune e cittadinanza. Quindi rivendica una continuità con l’amministrazione uscente? Certo. Rivendico una continuità con un lavoro positivo che è stato fatto in questi anni, e che è testimoniato anche dalla presenza nella mia squadra di alcuni amministratori uscenti ed ex amministratori. Oltre a me, ad esempio, fa parte della squadra un altro assessore uscente, Luca Cabianca, che sarà candidato al consiglio comunale ed è il coordinatore della lista. Ma, come dicevo, c'è anche bisogno di rinnovamento. La squadra sarà composta anche da volti nuovi. Che tipo di lista sarà la sua? Assolutamente una lista civica. Non faccio parte di alcun partito e mi sento libera da condizionamenti. Tra i candidati ci sono anche persone che, pur provenendo da alcuni importanti partiti, terranno ben distinta la loro appartenenza partitica dall’impegno amministrativo: il mio è un progetto basato su persone, idee e programmi. Avere in lista persone che hanno un canale diretto con alcuni partiti sarà utile e importante. Quali le priorità per Cornedo? Migliorare la qualità di vita prestando più attenzione al territorio, migliorando il decoro urbano, intervenendo nelle molte strade e contrade che hanno bisogno di manutenzione. Ma occorre anche mantenere alto il livello dei servizi alla persona e continuare a creare occasioni di incontro e socializzazione. Il ruolo di Cornedo nel rapporto con gli altri enti va ripensato. Cornedo è sempre più un punto strategico e baricentrico, ma occorre uscire da un certo isolamento che si è creato. Un’altra priorità sono le scuole: c'è ancora da fare per mettere in sicurezza e rendere funzionali gli spazi per i nostri bambini. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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