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Anno d’oro del traforo: due milioni di veicoli

Il tunnel Valdagno-Schio ha superato nel 2018 il tetto dei due milioni di transiti.  MOLINARI
Il tunnel Valdagno-Schio ha superato nel 2018 il tetto dei due milioni di transiti. MOLINARI
Il tunnel Valdagno-Schio ha superato nel 2018 il tetto dei due milioni di transiti.  MOLINARI
Il tunnel Valdagno-Schio ha superato nel 2018 il tetto dei due milioni di transiti. MOLINARI

Un anno d’oro per il traforo Valdagno-Schio: sfondato il tetto dei 2 milioni di passaggi. Il tunnel che collega le due vallate con i suoi 4 chilometri e 690 metri, ha fatto registrare 2.039.955 transiti ai caselli nel corso del 2018. Sono stati 1.127 gli automobilisti che hanno varcato gli uffici della società concessionaria Vi.Abilità per attivare la convenzione “Veneta Pass” che, da gennaio 2017, dà diritto ad un passaggio gratuito ogni due con un costo a passaggio di un euro per chi ha il “Telepass family”. NUMERI. E proprio il 2017 si era concluso ad un passo dall’obiettivo con 1.974.028 transiti ed un incremento del 5% rispetto al 2016. Ma la meta è stata raggiunta lo scorso anno con in particolare 1.835.813 auto transitate, pari al 90% del totale dei passaggi, e 204.142 mezzi pesanti. Anche i ricavi per la società della Provincia che gestisce il tunnel hanno registrato un aumento passando dai 3.451.833 ai 3.576.493 euro del 2018. Ricavi però limati per Vi.abilità visto che anche i bonus derivanti dalle convenzioni sono in crescita e ammontano a 739.107 euro contro i 660.581 del 2017 e i 252.650 dell’anno precedente. Al netto dei bonus, nelle casse della società sono entrati 2.837.386 euro, in crescita rispetto ai 2.791.251 del 2017. Il vero spartiacque è stato il pedaggio a “basso” costo, le nuove tariffe con la convenzione “Veneta Pass” che, stando ai numeri, sono state la spinta per arrivare all’obiettivo e riuscire a superare i 2 milioni di passaggi annui. VI.ABILITÀ. «Credo che si possa essere soddisfatti di questi risultati», commenta Cinzia Giaretta, amministratore unico di Vi.Abilità Spa che non ha dubbi di fronte alle cifre: «Siamo riusciti a mantenere i ricavi e nel contempo a restituire parte del costo del transito, attraverso le convenzioni, agli utenti. Può sembrare una contraddizione, in realtà rappresentano due facce della stessa medaglia, ovvero l’incremento dell’utilizzo del tunnel tra gli automobilisti che transitano nell’Alto Vicentino». Un dato, quello dei 2 milioni di passaggi, che dalla società fanno sapere essere in linea con le previsioni di aumento fatte nel 2016, quando la Provincia decise la politica di sconti, per un incremento complessivo dell’8,8%. Non solo. In linea risultano anche gli oltre 2 milioni 800 mila euro di ricavi netti, 200 mila euro in meno rispetto ai 3 milioni di due anni fa e l’importo dei bonus, 739 mila euro, cresciuto del 193%. «La politica degli sconti ha limato l’utile ma questo è un investimento previsto sul lungo periodo - ha concluso Giaretta -. Lo conferma il numero delle convenzioni in costante aumento». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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