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Acerbi giura, il mandato bis decolla

Tutti in piedi per il giuramento del sindaco Acerbi, pronto a riprendere in mano l’amministrazione.TROGUIl cambio della guardia
Tutti in piedi per il giuramento del sindaco Acerbi, pronto a riprendere in mano l’amministrazione.TROGUIl cambio della guardia
Tutti in piedi per il giuramento del sindaco Acerbi, pronto a riprendere in mano l’amministrazione.TROGUIl cambio della guardia
Tutti in piedi per il giuramento del sindaco Acerbi, pronto a riprendere in mano l’amministrazione.TROGUIl cambio della guardia

Ambiente, riqualificazione aree degradate e progetti di area vasta. Ecco le direttrici del nuovo governo cittadino annunciate in consiglio comunale. Il debutto dell’assemblea cittadina post elezioni, aperta da Liliana Magnani, ha visto l’ingresso dei nuovi consiglieri di maggioranza e opposizione. Ad aprire la seduta il giuramento del sindaco Giancarlo Acerbi. In una sala consiliare, che con difficoltà ha contenuto il pubblico, ecco che tra i banchi della Giunta si sono seduti il vicesindaco Anna Tessaro, assessore all’istruzione e alla cultura, Tiziana De Cao al sociale, Ester Peruffo alle politiche giovanili, Michele Cocco all’urbanistica e bilancio, Federico Granello ai lavori pubblici. E dopo la surroga proprio di Peruffo, Tessaro e Cocco a cui sono stati assegnati i referati e che, quindi, sono stati sostituiti nei ruoli di consiglieri rispettivamente da Martino Gasparella del Partito democratico, Alessio Bicego e Greta Fornasa di Scegli Valdagno, si è passati all’elezione del presidente del Consiglio. Con votazione segreta è stato individuato Michele Vencato in una scelta che lo ha visto in contrapposizione a Marco Randon proposto dalle minoranze e che per Alessandro Burtini della Lega, che era candidato sindaco del centrodestra, avrebbe rappresentato «un’apertura nei confronti dell’opposizione oltre che un riconoscimento del risultato della coalizione che comunque ha dimostrato nel voto una città divisa». Il neo nominato Vencato, dunque, ha passato la parola ad Acerbi e al programma dei prossimi 5 anni. «Dobbiamo mettere in campo azioni rivolte all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, riducendo i consumi e le emissioni in atmosfera. Agiremo sugli edifici pubblici, sul trasporto, sulla raccolta differenziata, sulla promozione di una mobilità sostenibile e slow con il coinvolgimento di tutti gli attori privati e con l’obiettivo di tutelare il nostro territorio -ha affermato Acerbi-. Un impegno rivolto ad un’attenta manutenzione consapevoli dei vincoli imposti dai bilanci, ma anche della necessità di garantire accessibilità ai servizi primari a tutte quelle zone più lontane dal fondovalle. Ambiente e opere trovano un punto di contatto nei progetti già in essere per la riqualificazione di alcune zone degradate della città, volti a restituire qualità a zone di pregio inserite nel contesto urbanistico cittadino come l’ex pista Lido. Non ci può più essere la politica fatta di campanilismi, ma deve essere una politica di area vasta, costruita con sinergie concrete con le varie realtà a noi vicine sia in un asse di sviluppo est-ovest che guarda all’Alto Vicentino che su quello di valle nord-sud. Senza tralasciare la sanità ed il mantenimento dei servizi del nostro ospedale, il sociale con un nuovo centro anziani, la formazione scolastica per migliorare l’accesso al mondo del lavoro e della formazione universitaria o post-diploma, l’offerta culturale per coinvolgere sempre più la città e il circondario». Per l’opposizione Burtini: «Faremo un’opposizione seria e cercheremo di portare avanti il nostro programma anche se dai banchi dell’opposizione non è facile. Auguriamo buon lavoro e noi faremo da pungolo a questa amministrazione quando ce ne sarà bisogno». Il documento è stato approvato nonostante il voto contrario delle minoranze. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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