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Abolita la cauzione per i nuovi residenti

Abolita la cauzione di 300 euro. Era la somma richiesta a chi si presentava all’ufficio demografico e faceva domanda di residenza nel comune di Castelgomberto. Fra i motivi dedotti dalla precedente amministrazione, che aveva adottato il provvedimento, c’era quello di recuperare le eventuali somme dovute, tributi, imposte, tasse e quant’altro, lasciate in sospeso da chi si trasferiva altrove. L’amministrazione ha annullato la delibera, ritenendo che non sia più utile, né corretto e né opportuno mantenerla in vigore. Il provvedimento poteva avere un senso negli anni scorsi, come si legge del testo della delibera, quando la crisi economica ha accentuato il trasferimento altrove di parecchi residenti, per lo più non comunitari, in cerca di nuove occasioni di lavoro. Negli ultimi due anni il provvedimento è stato usato pochissimo anche perché chi lasciava il paese era nella maggior parte dei casi a posto sul versante dei tributi. Senza dimenticare che sotto l’aspetto contabile la cauzione, che non è tassa né tributo né onere era difficile da catalogare fra i capitoli del bilancio. Un insieme di considerazioni, che hanno convinto l’amministrazione ad abolirla. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

A.C.

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