Le #donneforti di Zugliano ci sono, all'interno della grande storia al femminile che nel giorno dell'Epifania sta viaggiando sui social d'Italia, a cavallo della scopa di una Befana riveduta e corretta. Un'idea, colta al volo da alcune imprenditrici del mondo agricolo-zootecnico zuglianese, lanciata nei giorni scorsi da Marzia Verona, scrittrice piemontese e pastora, dopo la morte dell'imprenditrice Agitu Ideo Gudeta, immigrata in Trentino da diversi anni, uccisa a martellate da un suo dipendente.
L'invito di Marzia Verona, accolto dalle imprenditrici di Zugliano, corre sul filo dell'invito «Nel giorno dell’Epifania onoriamo Agitu postando sui social le immagini del nostro lavoro». L’hashtag? #donneforti. E si è concretizzato con l'invio di foto mentre queste donne sono impegnate nel loro lavoro. La scrittrice piemontese, poi, con questi contributi, ha realizzato un video le stesse allevatrici e agricoltrici sono esempio di impegno, coraggio, riscatto ma anche di gratificazione che nasce da un lavoro svolto con passione e determinazione.
Immagini che il Comune di Zugliano ha prontamente ripostato su Facebook accompagnate da alcune righe: «A sostegno delle tante donne che, a volte con fatica, lavorano come allevatrici, pastore, agricoltrici e fanno parte a vario titolo del mondo agricolo-zootecnico, abbiamo pensato di aderire all'iniziativa lanciata da Marzia Verona nel suo blog, per sensibilizzare sul tema. Ringraziamo tutte le donne di Zugliano che hanno risposto con entusiasmo alla nostra proposta, portando la loro testimonianza e gli uomini che le sostengono, mariti, padri, compagni, figli, amici, collaboratori».