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Viridalia, nuova sede con il solito successo

Viridalia nel nuovo contesto di villa Ca’ Dotta. STUDIO STELLA CISCATO
Viridalia nel nuovo contesto di villa Ca’ Dotta. STUDIO STELLA CISCATO
Viridalia nel nuovo contesto di villa Ca’ Dotta. STUDIO STELLA CISCATO
Viridalia nel nuovo contesto di villa Ca’ Dotta. STUDIO STELLA CISCATO

Ancora un successo per Viridalia, la mostra-mercato dedicata all’orto e al giardino, che con migliaia di visitatori si è confermata una kermesse di alto livello, che si distingue in ambito nazionale tra le mostre mercato di giardinaggio, per il suo fitto programma culturale. Un successo sperato e confermato, nonostante il cambio di sede, dai giardini del Bosco di Thiene a villa Ca’ Dotta a Sarcedo, «uno spazio affine alla sua indole naturalistica», commenta soddisfatta l’organizzatrice Paola Thiella. Per due giorni si è parlato de “I semi per il giardino secondo natura” grazie alla presenza di esperti, giardinieri, agricoltori, hobbisti appassionati che hanno saputo creare momenti d’incontro e di scambio e si sono potute acquistare piante per realizzare un giardino diverso, biologico e biodinamico». «Il percorso culturale di quest’anno - ricorda - si è sviluppato attorno al concetto del “seme” parlando della permacultura, dell’agricoltura rigenerativa, della botanica, della cura del paesaggio. A catturare l’attenzione dei visitatori c’era un ricco mercato di semi insoliti e autoprodotti per giardini e orti naturali dove si poteva vivere l’esperienza dello scambio. E ancora le antiche varietà con AveProBi, associazione veneta di 400 piccole aziende biologiche e biodinamiche; il mercato de “I custodi della terra” coraggiosi ortolani e agricoltori biologici; i semi e le spezie rare per la cucina di chi ne fa da anni ricerca; la presentazione di libri e incontri con l’autore». Non sono mancate le rose resistenti e perenni per i giardini aridi; le piante acquatiche per l’equilibrio ecologico; i vitigni Piwi resistenti alle crittogame; le piante da frutto antiche e resistenti; l’esperienza di uso dell’omeopatia per le piante di Paola Thiella. Due giornate che hanno attirato migliaia di visitatori da tutta Italia, vissute in pieno anche con la realizzazione di mandala con i “prodotti” della natura e della terra e lo yoga sui prati per assaporare il “verde” in tutte le sue sfumature e affinare la sensibilità ecologica e naturalistica. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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