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Via Marconi, disco verde alla ciclabile

A sinistra il tratto di via Marconi dove verrà costruita la nuova pista ciclabile verso il Ponte di FerroIl marciapiede che ospiterà il passaggio delle biciclette. FOTO CISCATO
A sinistra il tratto di via Marconi dove verrà costruita la nuova pista ciclabile verso il Ponte di FerroIl marciapiede che ospiterà il passaggio delle biciclette. FOTO CISCATO
A sinistra il tratto di via Marconi dove verrà costruita la nuova pista ciclabile verso il Ponte di FerroIl marciapiede che ospiterà il passaggio delle biciclette. FOTO CISCATO
A sinistra il tratto di via Marconi dove verrà costruita la nuova pista ciclabile verso il Ponte di FerroIl marciapiede che ospiterà il passaggio delle biciclette. FOTO CISCATO

Una nuova ciclabile attraverserà presto i giardini delle casette Ater di via Marconi per garantire l'incolumità dei ciclisti che utilizzano la trafficata provinciale 349. Al tempo stesso verranno definitivamente sanati gli abusi degli alloggi popolari. Sembrava essersi perso nei cassetti del Comune, e invece il progetto di realizzazione della pista è finalmente pronto a diventare realtà. In questi giorni gli uffici hanno dato il via alla gara d'appalto per l'intervento che ha un importo di spesa complessivo di 245 mila euro. Se non ci saranno intoppi con la procedura di assegnazione dell'opera, il cantiere potrà partire nei primi mesi del 2020. Un deciso passo avanti per questa pista ciclabile la cui realizzazione è stata rimandata di anno in anno anche a causa delle difficoltà legate agli espropri. LA VICENDA. Per poter realizzare l'opera, che di fatto consiste in un ampliamento dell'esistente marciapiede di via Marconi, il Comune ha la necessità di utilizzare una parte dei giardini delle 36 abitazioni Ater che si trovano sul fronte strada, alloggi molto vecchi e sul retro dei quali sono presenti opere abusive. Partendo da questa situazione, l'Amministrazione nel 2014 era riuscita a siglare un accordo con i residenti e con l'Ater che prevede la cessione al Comune, da parte dei privati, di una striscia di terreno su via Marconi profonda circa due metri a partire dall'attuale recinzione. I proprietari si sono impegnati anche a demolire tutte le opere abusive sui terreni posti a monte della strada. In cambio il Comune a sua volta si è impegnato a cedere a ciascun privato delle aree a monte di via Marconi da utilizzare per la realizzazione di autorimesse private di pertinenza, attualmente mancanti. L'accordo era stato sottoscritto dalla quasi totalità dei privati, salvo alcuni casi per i quali è stato necessario avviare la procedura di esproprio. L'ASSESSORE. «Si tratta di un'open importante per la città che andrà a mettere in sicurezza i cittadini che frequentano questa trafficata arteria» spiega Andrea Zorzan, assessore ai lavori pubblici. Secondo i recenti dati sulla viabilità, il tratto di provinciale 349 compreso tra via Marconi e via Vittorio Veneto vede transitare quasi 1.500 veicoli all'ora. «È indubbio che l'iter sia stato lungo, non solo a causa degli espropri ma anche per precise scelte dell'Amministrazione che ha dovuto dare la precedenza ad altri interventi più urgenti. Ad ogni modo ora ci siamo, l'opera andrà in gara e ci auguriamo di poter partire con i lavori nella prossima primavera». UNA PISTA INTERROTTA. La nuova ciclabile verrà realizzata a ridosso del marciapiede di via Marconi, dall'incrocio con via degli Orti fino all'altezza del McDonald's dove è già stato installato un semaforo pedonale a chiamata che permetterà ai ciclisti di attraversare la provinciale e di collegarsi con la pista realizzata in corrispondenza dell'area ex Monti e quindi con il sottopasso del “Ponte di Ferro”. Dall'altro lato, invece, la nuova ciclabile si interromperà all'altezza dell'ex concessionaria Zanini. «Purtroppo in questo tratto la provinciale presenta edifici a raso su ambo i lati che non consentono di ricavare un percorso protetto» ammette l'assessore Zorzan. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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